Nuova ondata di violenza a Kabul, in Afghanistan, dove sono stati esplosi numerosi ordigni con un bilancio elevato di morti e feriti.
Almeno 14 persone hanno perso la vita in un nuovo attacco kamikaze a Kabul, in Afghanistan, nel distretto di Banae. Il bersaglio, secondo fonti ufficiali, era un minibus che trasportava guardie private nepalesi, ma nella strage sono stati coinvolti anche civili. È quanto ha dichiarato su Twitter da Sediq Seddiqqi, portavoce del Ministero degli Interni afghano.
Secondo quanto riferito dall’emittente Tolo News, l’esplosione è avvenuta in mattinata nella zona di Pul-e-Charkhi, provocando anche il ferimento di 23 persone, la maggior parte delle quali sono cittadini nepalesi e filippini. L’attentato è stato rivendicato dai talebani su Twitter attraverso un post di Zabihullah Mujahid e sarebbe una rappresaglia per l’esecuzione di 6 prigionieri, è avvenuto nell’area di Banae.
Nelle ore successive una bomba magnetica all’interno di un’automobile ha ferito Ataullah Faizani, un membro del consiglio provinciale e tre uomini della sua scorta nell’area di Chel Siton, dove sono rimaste ferite anche altre cinque persone, di cui due in modo grave.
Nella regione del Badakhstan, a nord del paese, una moto è esplosa in un mercato affollato. Secondo Naveed Frotan, portavoce ufficiale del governo della provincia, il bilancio è di 8 civili morti e 25 feriti. Tra le vittime anche dei bambini che giocavano nella zona circostante. Gli autori di questi ulteriori attentati rimangono per ora sconosciuti, così come non è ancora chiaro quali fossero gli obiettivi.
Il bilancio complessivo delle vittime è ancora da stabilire in maniera definitiva e non è escluso che nelle prossime ore possano emergere nuovi dati. Una nuova ondata di violenza riaccesasi nelle ultime settimane in seguito all’attacco drone lanciato dagli statunitensi che ha ucciso il leader talebani Mullah Akhtar Mansour
La minaccia dei talebani, ora guidati da Mullah Haibatullah Akhundzada, sta diventando sempre più incombente e desta grande allarme a livello internazionale.
Photo Credits: Twitter