L’Inghilterra è sconvolta dall’assassinio di Jo Cox, deputata laburista. Contraria alla Brexit, mentre stava incontrando gli elettori in vista del referendum di giovedì prossimo è stata accoltellata da un uomo
Helen Joanne Cox, deputata laburista è stata colpita a coltellate e colpi d’arma da fuoco a Birstall, alle porte di Leeds, nello Yorkshire. L’uomo che ha ucciso la donna è Tommy Mair, secondo i media inglesi, l’aggressore le avrebbe gridato parole nazionaliste. Contraria alla Brexit, la parlamentare si era occupata di temi legati ai più deboli e all’accoglienza dei rifugiati siriani. Sospesi i lavori degli opposti comitati referendari sulla Ue. Il marito Brendan: “L’odio è velenoso”
Jo Cox era nata il 22 giugno del 1974, dopo la laurea alla prestigiosa Università di Cambridge, aveva lavorato per anni per Oxfam, l’organizzazione non governativa e umanitaria, prima di essere eletta l’anno scorso come deputata per il seggio di Batley e Spen. La donna era sposata con Brendan Cox, ex consulente dell’ex premier laburista, Gordon Brown, e dirigente di un’altra Ong, Save the children. Cox è sempre stata impegnata in politica con il Labour e ha portato avanti diverse campagne, come quella contro le morti premature dei bambini, quella per il benessere delle donne in gravidanza e, da pacifista, si è astenuta nel 2015 a una votazione a Westminster sui raid aerei contro l’Isis. Era, ha detto di lei il marito, “una donna che credeva in un mondo migliore e che lottava a questo scopo ogni giorno della sua vita con energia e una grinta per la vita che sfiancherebbero la maggior parte delle persone“.
Come padre prima che come politico piango sconvolto Jo Cox. Con tutti gli italiani abbraccio la sua famiglia. L’odio non potrà vincere, mai.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 16 giugno 2016