Care lettrici e cari lettori,
per tutti Karl Lagerfed è la moda, lo stile, il maestro, da imitare e prendere come esempio. Ha ereditato una delle case di moda più famose e amate al mondo Coco Chanel.
Karl Lagerfeld, che ha 82 anni, è molto riconoscibile già dal suo aspetto: porta sempre occhiali da sole molto grandi e i capelli bianchi raccolti in una coda, indossa camicie con collo alto, cravatta nera, corta e con una spilla di brillanti, e guanti in pelle con le dita scoperte, stile biker. Lagerfeld è riuscito a capitalizzare il suo stile personale e la sua immagine, nonostante dica di non essere soddisfatto del suo aspetto fisico.
Lagerfeld è soprattutto conosciuto però – anche da chi non sa molto di moda – per essere il direttore creativo di Chanel, carica che ricopre dal 1983. Ha innovato la celebre casa di moda francese – fondata nei primi del Novecento da Coco Chanel – aggiornandone continuamente gli elementi che la caratterizzano: i tessuti bouclé, i giacchini senza revers, le borse con le catene a tracolla, i fili di perle e le camelie. Le sfilate che organizza per Chanel sono sempre molto scenografiche: si tengono solitamente nel Grand Palais di Parigi trasformato di volta in volta in un casinò, in una strada parigina, in un supermercato o in un aeroporto, come per la sfilata per la primavera/estate 2016. Dal 1987 Lagerfeld scatta personalmente le foto per il catalogo e le pubblicità dell’azienda, e ha anche diretto due cortometraggi in cui Keira Knightley e Kristen Stewart interpretano il ruolo di Coco Chanel ( quello con Kristen Stewart verrà presentato il primo dicembre, a Roma). A giudicare dai risultati – Chanel ha un fatturato annuo di cinque miliardi di dollari, circa 4,3 miliardi di euro – il suo lavoro è un successo.
In 60 anni di carriera Lagerfeld è riuscito a mantenere uno spirito indipendente e a imprimere al suo lavoro un suo stile riconoscibile, al di là delle case di moda per cui ha lavorato.
A firenze in questi giorni, ci sarà tutto il suo mondo, in una mostra fotografica dedicata a Karl, in programma a Palazzo Pitti il 14 giugno, ovvero la prima giornata di Pitti Uomo 90, la Galleria del Costume di Palazzo Pitti si trasforma ufficialmente in Museo della moda. L’esposizione è curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl ed è stata prodotta da Fondazione Pitti Immagine Discovery e Gallerie degli Uffizi, con il supporto di Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine e il contributo di ministero per lo Sviluppo economico e Agenzia Ice (resterà aperta fino al 23 ottobre). Nel percorso espositivo sono esposte circa 200 fotografie, tra scatti pubblicati sui più importanti magazine internazionali, tra cui Vogue, Harper’s Bazaar, Numéro e V Magazine, oltre a foto ispirate alla mitologia classica, come le serie “Le Voyage d’Ulysse” e “Daphnis and Chloe”. Le immagini sono state realizzate con tecniche varie: dagherrotipia, platinotipia, Polaroid transfer, resinotipia, serigrafia e stampa digitale. Non ci resta che andare, alla prossima!!!
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