L’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno è morto in un grave incidente stradale
Lutto nel mondo della politica: Gianluca Buonanno, europarlamentare della Lega Nord ha perso la vita in un incidente stradale. Il leghista, che è anche sindaco di Borgosesia, in provincia di Novara, si trovava in auto con la moglie che era alla guida quando la vettura che si è scontrata con un’altra auto che era ferma a causa di un guasto. L’incidente è avvenuto lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese) ed è stato causato probabilmente dal maltempo. L’impatto è stato talmente violento da rendere inutili i soccorsi, Buonanno è infatti morto sul colpo e la moglie, rimasta ferita, versa in condizioni serie, insieme alle tre persone che erano a bordo della vettura tamponata.
Buonanno ha iniziato a fare politica in AN e successivamente è passato al Carroccio. Prima di diventare sindaco di Borgosesia, aveva ricoperto lo stesso incarico a Serravalle e Varallo. Candidato alle Elezioni europee del 2014 per la Circoscrizione Italia nord-occidentale, con 26.661 preferenze è stato il secondo candidato più votato della Lega Nord nella Circoscrizione Nord-Ovest, dietro al segretario nazionale Matteo Salvini (223.288 voti). Eletto parlamentare europeo, ha lasciato la Camera dei Deputati.
Le sue posizioni politiche sono state spesso al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto per certe sue affermazioni. Il 2 marzo 2015, nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita, Buonanno ha affermato per quattro volte che I Rom sono la feccia della società e quando era alla Camera si è dipinto la faccia di nero in segno di protesta contro i fondi stanziati a favore dei profughi affermando: Anche noi vogliamo gli aiuti che si danno a chi arriva agli ultimi minuti.
Molto forti anche le sue affermazioni contro gli omosessuali, argomento sul quale più volte è tornato. Nel 2011, nel pieno della discussione sulla legge contro l’omofobia, ha dichiarato: Si fa sempre finta di nulla, le vittime sono sempre gli omosessuali. Invece no, esistono delle situazioni imperdonabili anche in altri ambiti, si pensi alle denunce nel mondo della Chiesa. Ai gay sembra sempre tutto dovuto, invece ognuno deve stare al proprio posto, tutti hanno i diritti, però loro su ogni cosa si sentono discriminati. Quando succede che un omosessuale viene malmenato viene fuori un grande clamore, ma nessuno dice niente quando chi è malmenato non è gay.
Matteo Salvini, che ha chiesto una preghiera per l’amico, ha commentato così la sua dipartita: Buon viaggio a una persona leale, coraggiosa, concreta, onesta, generosa, sempre fra la sua gente da sindaco e parlamentare.
Photo Credits: Twitter
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