Salvatore Girone tornerà in Italia. L’india favorevole al ritorno

Salvatore Girone tornerà in Italia. La decisione arriva dalla Corte di New Delhi.

La Corte Suprema indiana ha accettato di rendere immediatamente esecutivo l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. Lo ha deciso una sezione feriale della Corte di New Delhi riunitasi oggi.

Il Fuciliere di Marina Salvatore Girone potrà fin dai prossimi giorni tornare in patria. La Farnesina accoglie con soddisfazione la decisione odierna della Corte Suprema indiana che ha dato urgente attuazione a quanto stabilito dal Tribunale arbitrale de L’Aja il 29 aprile scorso, come richiesto nei giorni scorsi dall’Italia.

Il ministro degli Esteri, Gentiloni rende nota la notizia su Twitter e anche il premier Renzi twitta tutto il suo entusiasmo per il ritorno a casa del Marò. Girone dal 2 giugno potrà tornare in patria e sarà accompagnato dal generale Carmine Masiello, consigliere militare di Palazzo Chigi e dall’ambasciatore italiano in India, Lorenzo Angeloni. La conferma dei tempi rapidi arriva dall’avvocato Diljeet Titus, che guida il team legale indiano, dall’uscita dell’udienza della Corte Suprema a New Delhi.”Già oggi depositeremo alla Corte un nuovo undertaking (garanzia scritta firmata dall’ambasciatore a nome del governo italiano) – ha spiegato – e poi domani avvieremo le pratiche per il rimpatrio”.

La decisione della Corte Suprema è stata presa a una condizione: i giudici hanno chiesto ai legali del fuciliere di depositare una nuova garanzia scritta dell’Italia in cui ci si impegna a far rientrare il marò entro un mese dall’eventuale decisione favorevole all’India sulla giurisdizione da parte del tribunale arbitrale dell’Aja.

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