Igor Diana ha confessato, è stato lui a uccidere i suoi genitori a Settimo San Pietro (Cagliari). Durante la notte è stato sentito dal magistrato nell’ospedale di Iglesias dove è stato ricoverato per essere rimasto ferito durante le fasi della sua cattura da parte di Carabinieri e Polizia.
Un delitto d’impeto dal movente ancora incerto. Questo è quanto emerge dalle indagini sulla morte di Giuseppe Diana di 67 anni e Luciana Corgiolu, di 62. A uccidere i due coniugi è stato il figlio, Igor che ha confessato il duplice omicidio questa notte. Durante la confessione il giovane è rimasto freddo come durante tutte le fasi dell’arresto. Al momento gli investigatori della Squadra mobile stanno cercando di accertare il movente, di sicuro da tempo la situazione in casa era difficile, si erano già vissuti momenti di tensione.
Nel momento dell’arresto Igor Diana è sceso dall’auto puntandosi la pistola alla tempia, minacciando di suicidarsi, ma poco dopo ha puntato l’arma contro carabinieri e poliziotti che hanno sparato ferendolo alle braccia. Il giovane, figlio adottivo di Giuseppe Diana, e Luciana Corgiolu, aveva intenzione di sparare alle forze dell’ordine, ma per fortuna la pistola si è inceppata. Quando è stato acciuffato da un carabiniere, mentre si nascondeva in un cespuglio, il carrello dell’arma era ancora bloccato.
Dopo l’efferato omicidio, Igor è rimasto in casa almeno fino a martedì mattina insieme ai cadaveri dei genitori. Questo è quanto emerge dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Cagliari. Il delitto è avvenuto fra domenica sera e lunedì. Il 28enne ha dormito in casa lunedì e forse martedì, mentre ha invece dormito in auto, probabilmente, nelle campagne di Nuxis subito dopo il ritrovamento dei cadaveri avvenuto mercoledì mattina. Dopo la scoperta dei cadaveri, la Polizia ha fatto prima le ricerche e poi con il passare delle ore una vera e propria caccia all’uomo, mentre il fratello minore, che lavora a Roma, era stato subito rintracciato e avvisato della tragedia.
Photo Credits: Twitter