È scoppiata una guerra tra America e Inghilterra. Tranquilli la battaglia si combatte solo su Twitter a colpi di Boom.
A cominciare il duello sono stati i coniugi Obama con l’espressione Boom, che non ha nulla a che vedere con un esplosione, ma è un così detto “mic trop” ovvero un gesto che mima il lasciar cadere il microfono al termine di una esibizione o di un discorso che si ritiene insuperabile. Un’espressione entrata nella lingua parlata, certificata anche dai dizionari, usata, appunto, per indicare una prestazione imbattibile.
Hey, @KensingtonRoyal! Are you ready for @InvictusOrlando? Game on. pic.twitter.com/S34KrEv5Is
— The First Lady (@FLOTUS) 29 aprile 2016
La risposta di Kensington Palace non si è fatta attendere e vista la proporzione della sfida a rispondere è stata Sua Maestà in persona con l’aiuto del più tecnologico nipote, Harry. La Regina Elisabetta, con il suo “Really please” ha vinto senza ombra di dubbio.
Unfortunately for you @FLOTUS and @POTUS I wasn't alone when you sent me that video 😉 – H.https://t.co/sjfSQvkzb6
— Kensington Palace (@KensingtonRoyal) 29 aprile 2016
La sfida è stata organizzata come campagna social per promuovere gli Invictus Games, la competizione sportiva riservata ai reduci e mutilati di guerra, in cui compaiono Michelle e Barack Obama e il principe Harry e persino la Regina Elisabetta. Casa Bianca versus Kensington Palace, in una sfida, ironica, a colpi di “boom”. Cui si è aggiunto ora anche l’intervento del primo ministro canadese, il popolarissimo Justin Trudeau che non si tira indietro di fronte alle flessioni e segna un punto in favore del Canada! Ora non resta che dire: avanti il prossimo!
Dear @POTUS, @FLOTUS and @KensingtonRoyal – did someone say "bring it?" Canada's ready for @InvictusOrlando.https://t.co/TxBAMPvTYs
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) 2 maggio 2016
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