“I controlli al Brennero sono inevitabili, non mi fanno di certo piacere, ma non abbiamo altra scelta”. Lo ha detto Norbert Hofer, leader dalla destra Fpo e vincitore del primo turno alle presidenziali austriache.
Ancora aperta la questione della barriera che l’Austria sta costruendo per controllare i migranti. Oltre a Hofer interviene anche il capo del partito liberal-populista Fpo, Heinz-Christian Strache. “La responsabilità è dell’Italia. Se Roma non adempie ai suoi compiti, saremo costretti ad agire“, ha aggiunto Strach, nel corso della conferenza stampa con cui Hofer ha di fatto avviato la campagna di ballottaggio dopo il successo al primo turno delle presidenziali austriache dichiarando inevitabili i controlli al Brennero.
Inoltre nel corso della conferenza stampa è stato ribadito che solo il 20% degli arrivi in Austria sono veri profughi che inoltre hanno attraversato paesi sicuri. “La chiusura del Brennero sarebbe un danno gravissimo per l’economia e per i trasporti, ma anche per l’Unione Europea e per la sua visione di integrazione” Ha avvertito il ministro dei Trasporti italiano Graziano Delrio. Intanto la Commissione Europea aspetta di capire cosa succederà, qualche giorno fa sembrava essere in atto una strategia per cercare di fermare la barriera, provvedimenti che verranno presi solamente se le misure austriache si dovessero rivelare non necessarie e sproporzionate, cioè in violazione del codice di Schengen. Questo complica ulteriormente i rapporti tra Bruxelles e Vienna e sempre il ministro Delrio afferma: “Noi confidiamo ci sia un ripensamento danno economico sarà enorme ma c’è anche un fatto simbolico. Chiudere i valichi significa far arretrare il progetto politico dell’Europa che è più che mai necessario” Oggi alle 13 è prevista una conferenza stampa dove verrà presentato il progetto della barriera, chiamata dall’Austria: management di controllo di confine. Parteciperanno rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’assessorato alla viabilità del land Tirolo.
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