Si è svolto a Roma il raduno finale del Giubileo dei Ragazzi, migliaia di ragazzi hanno raggiunto il Vaticano e per essere presenti alla messa finale del raduno.
Al termine della messa celebrata sul sagrato della Basilica vaticana, Papa Francesco ha compiuto un lungo giro in jeep tra i settori gremiti di piazza San Pietro sconfinando anche in territorio italiano per salutare i gruppi presenti in piazza Pio XII e nella prima metà di via della Conciliazione. “I presenti – ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi – hanno raggiunto i 100 mila“. Infatti numerosi romani si sono aggiunti nel corso della mattinata agli oltre 70 mila adolescenti che hanno preso parte al Giubileo dei ragazzi.
Cari ragazzi e ragazze, i vostri nomi sono scritti nel cielo, nel cuore misericordioso del Padre. Siate coraggiosi, controcorrente!
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 23 aprile 2016
“Se non c’è Gesù non c’è campo” Francesco torna a parlare con le metafore della generazione degli smartphone. “La felicità non si commercia non è un app da scaricare sul telefonino.” Bergoglio riesce a entusiasmare i giovani come il Papa polacco faceva con le generazioni precedenti.
“Si tratta di non “vivacchiare, stando comodi e seduti“, rilancia Francesco parlando dal sagrato, per poi aggiungere parlando a braccio: “Se un giovane alla vostra età non è capace di sognare, già se n’è andato in pensione, non serve“. I ragazzi applaudono entusiasti.
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