Almeno 14 persone sono morte morti e decine di altre sono rimaste ferite in due attacchi kamikaze avvenuti sabato sera quasi contemporaneamente in due diversi quartieri di Baghdad in Iraq.
Torna il terrore in Iraq, ieri sera due violente esplosioni hanno causato diversi morti nella capitale. Almeno 14 persone sono morte morti e decine di altre sono rimaste ferite in due attacchi kamikaze avvenuti ieri sera quasi contemporaneamente in due diversi quartieri di
Baghdad. Lo riferiscono fonti di polizia locale. Nessun gruppo terrorista ne ha ancora rivendicato la responsabilità ma i sospetti convergono sull’Isis per la modalità di esecuzione.
Un kamikaze ha colpito un posto di blocco nel sobborgo orientale di Hussainiyah, ieri sera, uccidendo sei civili e quattro soldati. Nell’attentato sono rimaste ferite anche 28 persone. All’incirca alla stessa ora, nel sobborgo meridionale di Arab Jabour, un altro kamikaze ha colpito un convoglio militare di passaggio, causando la morte di quattro soldati e il ferimento di altri otto. Il numero delle vittime è stato confermato da fonti mediche.
Solo pochi giorni fa un altro attentato ha colpito la capitale irachena, questa volta la strage è stata rivendicata dall’Isis. Una moschea sciita alla periferia della capitale irachena è stata attaccata da due attentatori suicidi subito dopo la preghiera del venerdì. Il bilancio è stato di otto morti e più di trenta feriti. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico. La strage più grave risale al 28 febbraio scorso quando un kamikaze si è fatto esplodere nell’affollato mercato di Sadr City. Più di 70 sono stati i morti dilanianti dalle bombe. “Le nostre spade non smetteranno di tagliare le teste degli apostati sciiti“, Questa la rivendicazione dei jihadisti che hanno preso di mira Baghdad.
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