Sono iniziati al Brennero i lavori per la barriera di gestione dei confini. Nessun muro di filo spinato, almeno per ora.
Sarà lunga 250 metri, la barriera sul Brennero voluta dall’Austria per respingere i migranti provenienti dall’Italia. Un management di confine, così ha definito la strategia il Presidente austriaco Heinz Fischer che precisa la volontà del suo governo di non erigere muri di filo spinato. “Servono più controlli per chi vuole entrare in Europa. Il tetto dei 35mila profughi, che l’Austria intende accogliere quest’anno, non sarà un taglio netto di spada, ma un valore indicativo per evitare altre 80mila richieste d’asilo come nel 2015“. Dichiara Heinz.
Nonostante il commento diplomatico dell’Austria la decisione ha scatenato polemiche e critiche sia sulla legalità del gesto, sia sulle sue conseguenze. La paura più grande è quello di trovarsi nella stessa situazione della Grecia, dove nel campo profughi di Idomeni migliaia di migranti siriani sono rimasti prigionieri e aspettano d’essere rimpatriati in Siria. Proprio ieri nel campo ci sono state violente proteste, si era diffusa la falsa voce di un possibile varco nel confine macedone, quando i migranti hanno capito che non era vero, sono iniziati gli scontri con la polizia che ha risposto con il lancio di gas lacrimogeni.
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