Senza Filtro. Uno Spettacolo per Alda Merini.

Al Teatro Manzoni di Monza “Senza Filtro”, uno spettacolo dedicato ad Alda Merini, nella cornice del Bar Charlie, in cui la poetessa trascorreva molte delle sue giornate.

Il 6 aprile 2016, al Teatro Manzoni di Monza, andrà in scena Senza Filtro. Uno Spettacolo per Alda Merini di Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda, sulle note dal vivo di Marco Pagani. Senza filtro. Come le sigarette, tante, fumate dalla protagonista. Ma anche senza schemi, con un disegno drammaturgico apparentemente libero che coinvolge anche lo spettatore più ignaro di chi sia stata Alda Merini. Lo spettacolo ripropone una verosimile rappresentazione dell’identità della poetessa dei navigli. A far da cornice è il Bar Charlie, dove la scrittrice trascorreva gran parte delle sue giornate, incontrava amici, metteva giù pensieri destinati a rimanere scolpiti in poesie o aforismi.

Sulla scena fogli di carta, penna, macchina da scrivere, borsa piena, immancabili sigarette e musica di sottofondo fanno rivivere le parole della Merini a partire dalla “notte dopo” quel 1° novembre 2009 in cui si chiude la sua esistenza terrena, l’ultimo appuntamento per chiudere una storia, per mettere un finale a un libro di appunti scritti giorno per giorno, attimo per attimo, battito per battito.

Senza Filtro. Uno Spettacolo per Alda Merini.

Due sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare. Lo spettacolo vuole servire da ponte per andare a conoscere il “dietro le pagine” di Alda Merini, il suo straordinario e inarrestabile amore per la vita in tutte le sue tinte. Alda Merini viene raccontata così come l’hanno raccontata gli angeli custodi della sua memoria, gli amici di vita che l’hanno conosciuta e accompagnata negli anni: Arnoldo Mosca Mondadori, Alberto Casiraghi, Giuliano Grittini, Giuseppe d’Ambrosio Angelillo e tutti coloro che sui Navigli di Milano l’hanno incontrata giorno dopo giorno e non hanno più voluto né saputo dimenticarla. Lo spettacolo è un inno alla vita e all’amore, e una dedica a una delle anime più grandi che Milano abbia visto nascere tra le sue vie, non senza ironia, Alda non avrebbe concesso uno spettacolo fatto di sole liriche e poesia.

Photo Credits: Twitter

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