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Molenbeek il covo dei terroristi nel cuore dell’Europa. Come è stato possibile?

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Redazione

Quello che temevano si è verificato.” Queste sono state le prime parole del premier belga Charles Michel subito dopo gli attentati di Bruxelles. Un attacco al cuore dell’Europa che non stupisce e una domanda sorge spontanea: le stragi potevano essere evitate?

ATTACCO AL CUORE DELL’EUROPA

Bruxelles il cuore dell’Europa. La città che ospita le principali istituzioni europee, La Commissione del Parlamento e del Consiglio e la Sede della Nato. Le stragi che si sono verificate nella capitale belga hanno colpito i valori interi dell’Europa, messo a rischio le sue istituzioni. Esattamente come è stato per gli attentati di Parigi, dove nel mirino dei terroristi ci sono stati i luoghi del divertimento dell’Occidente, i giovani e il futuro. Attacchi non casuali, ma programmati e studiati fin nei più piccoli dettagli.

Possibile che l’organizzazione terroristica che c’è dietro le stragi abbia potuto agire in tranquillità? Eppure l’allarme a Bruxelles era l’alto. Ed ora le autorità belghe sono accusate dalla polizia francese di non aver preso sul serio la minaccia terrorista. Tutto è cominciato subito dopo gli attentati di Parigi del 25 novembre, quando gli inquirenti hanno iniziato a dare la caccia al nemico numero uno: Salah Abdeslam. Il terrorista proveniva da Molenbeek un quartiere di Bruxelles.

MOLENBEEK IL COVO DEI TERRORISTI

Molenbeek è un quartiere non molto distante dal centro di Bruxelles. Ci vogliono 16 minuti a piedi per arrivare nel cuore della città, Grand Place. Qui vivono molti cittadini immigrati provenienti dal Nord Africa e da diversi paesi arabi, ci sono 22 moschee ufficiali, ma i posti dove si è sviluppato il radicalismo islamico sono per lo più luoghi di incontri e di preghiera clandestini, salotti di case e appartamenti. Qui è nata la Sharia4Belgium gruppo terrorista incaricato di addestrare e reclutare soldati da mandare a combattere in Siria. Il gruppo è stato sciolto nel 2012, ma alcune cellule sono rimaste attive come ha dimostrato l’attentato al museo ebraico di Bruxelles del 2014. Il terrorista che ha ucciso 4 persone, due delle quali israeliane apparteneva al gruppo.

Ma non finisce qui. Da Molenbeek due giorni prima dell’11 settembre 2001 partirono i killer del militare e politico afghano Ahmed Shah Massoud, principale oppositore del regime dei talebani. Vivevano nel quartiere due degli attentatori della strage di Madrid del 2014 e a Molenbeek è collegato l’attacco al supermercato kosher di Parigi successivo alla carneficina di Charlie Hebdo. Viene da chiedersi come è stato possibile che nel cuore dell’Europa possa essere nato e cresciuto un mostro simile?

Photo Credits: Twitter

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