Renzi in una conferenza stampa ha commentato i tragici attentati di Bruxelles
Non è il tempo degli sciacalli ma non è neanche il tempo delle colombe, ha esordito così Matteo Renzi, commentando i fatti di Bruxelles in questa giornata di attentati, il cui bilancio è di 34 morti e 230 feriti (secondo il bilancio delle ultime ore), tra cui tre italiani. Prima l’aeroporto, poi la metropolitana: Bruxelles ha vissuto una giornata di duri attacchi terroristici. Alle otto un kamikaze si è fatto esplodere nello scalo internazionale di Zaventem devastando la sala partenze internazionali e uccidendo una decina di persone, mentre altre ottanta sono rimaste ferite gravemente. Un’ora dopo sono scoppiati ordigni in metropolitana, costati la vita a una ventina di persone provocando altri feriti tra le stazioni di Maelbeek e Schuman, nel cuore del quartiere che ospita le istituzioni europee. La città è blindata e paralizzata e si temono nuovi attacchi. Il traffico è fermo per consentire il passaggio delle ambulanze, per tutto il giorno la metropolitana è stata chiusa, stazione ferroviaria ed aeroporto evacuati. Cordoglio e paura sono i sentimenti dominanti e lo stato di allerta internazionaleè stato innalzato a livello 4.
Dopo aver avuto colloqui telefonici con il Presidente francese, Francois Hollande e il Presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, il premier Renzi si è recato al Viminale per presiedere la riunione straordinaria del Comitato Nazionale per l’ordine e la sicurezza, convocata appena giunta notizia delle esplosioni in aeroporto e nella metro, al termine della quale, tornato a palazzo Chigi, ha parlato in una conferenza stampa: Non sfugge il significato simbolico di questo attacco – ha detto il presidente del consiglio – avvenuto a poche centinaia di metri da dove si riuniscono i capi degli stati europei […] Hanno colpito la capitale dell’Unione Europea […] Per vincere il terrorismo l’UE vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza e difesa. È dal 1954 che si litiga sulla sicurezza comune. Ci vuole un patto europeo. L’Unione europea vada fino in fondo questa volta […] L’Europa deve fare di più a livello interno, perché gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti […] Chi si illude e dice “chiudiamo le frontiere”, non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città.
Photo Credits: Twitter
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…