Pd ancora nel caos, Verdini condannato a due anni di reclusione

Il senatore Denis Verdini è stato condannato a due anni (la pena è stata sospesa), per concorso in corruzione a causa della vicenda degli appalti per la ristrutturazione della Scuola dei Marescialli a Firenze.

Condannati con sentenza passata in giudicato, Angelo Balducci ex presidente del Consiglio Superiore per i lavori pubblici, Fabio De Santis ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, Francesco Maria De Vito Piscicelli imprenditore e il costruttore Riccardo Fusi. La lista continua con il nome di Denis Verdini che secondo l’accusa si sarebbe attivato affinché Fusi venisse aiutato nei suoi affari.

Questo il commento su Twitter di Luigi di Maio, deputato del Movimento Cinque Stelle e vicepresidente alla Camera. La condanna inoltre riaccende la polemica interna al Pd sui voti dei verdiniani a sostegno del governo Renzi e sul via libera alla fiducia sul ddl unioni civili (LEGGI QUI L’ARTICOLO RELATIVO SULLE UNIONI CIVILI). Ferma la posizione del partito di largo del Nazareno: “Noi non governiamo con Verdini. Poi le vicende giudiziarie sono tutt’altra cosa“, mette in chiaro il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato. E da Ala, il gruppo creato dall’ex braccio destro di Berlusconi, arriva la solidarietà al leader. “Una sentenza già scritta, a fronte di un impianto probatorio del tutto insussistente.

La sinistra democratica critica da sempre verso Verdini torna alla carica: “la sentenza di oggi contro il leader di Ala Verdini dimostra che in questi mesi non abbiamo strumentalmente evocato fantasmi ma, invece, giustamente evidenziato i rischi connessi a questo asse preferenziale“, afferma Federico Fornaro, che aggiunge: “Una maggiore prudenza nei rapporti politici con Verdini e il suo gruppo sarebbe stata certamente apprezzata dal nostro elettorato e dai nostri militanti” Il capogruppo di Sinistra italiana, Arturo Scotto, chiede delucidazioni: “Il Pd e lo stesso Renzi chiariscano se vogliono continuare ad andare avanti con i voti di un condannato per corruzione“.

Foto Credits: Twitter

Impostazioni privacy