Il senatore Denis Verdini è stato condannato a due anni (la pena è stata sospesa), per concorso in corruzione a causa della vicenda degli appalti per la ristrutturazione della Scuola dei Marescialli a Firenze.
Condannati con sentenza passata in giudicato, Angelo Balducci ex presidente del Consiglio Superiore per i lavori pubblici, Fabio De Santis ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, Francesco Maria De Vito Piscicelli imprenditore e il costruttore Riccardo Fusi. La lista continua con il nome di Denis Verdini che secondo l’accusa si sarebbe attivato affinché Fusi venisse aiutato nei suoi affari.
#Verdini condannato per corruzione. Si arricchisce il curriculum di uno dei nuovi "padri costituenti". Chiedere a Renzi per altre referenze.
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 17 marzo 2016
Questo il commento su Twitter di Luigi di Maio, deputato del Movimento Cinque Stelle e vicepresidente alla Camera. La condanna inoltre riaccende la polemica interna al Pd sui voti dei verdiniani a sostegno del governo Renzi e sul via libera alla fiducia sul ddl unioni civili (LEGGI QUI L’ARTICOLO RELATIVO SULLE UNIONI CIVILI). Ferma la posizione del partito di largo del Nazareno: “Noi non governiamo con Verdini. Poi le vicende giudiziarie sono tutt’altra cosa“, mette in chiaro il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato. E da Ala, il gruppo creato dall’ex braccio destro di Berlusconi, arriva la solidarietà al leader. “Una sentenza già scritta, a fronte di un impianto probatorio del tutto insussistente.
La sinistra democratica critica da sempre verso Verdini torna alla carica: “la sentenza di oggi contro il leader di Ala Verdini dimostra che in questi mesi non abbiamo strumentalmente evocato fantasmi ma, invece, giustamente evidenziato i rischi connessi a questo asse preferenziale“, afferma Federico Fornaro, che aggiunge: “Una maggiore prudenza nei rapporti politici con Verdini e il suo gruppo sarebbe stata certamente apprezzata dal nostro elettorato e dai nostri militanti” Il capogruppo di Sinistra italiana, Arturo Scotto, chiede delucidazioni: “Il Pd e lo stesso Renzi chiariscano se vogliono continuare ad andare avanti con i voti di un condannato per corruzione“.
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