In occasione delle Giornate FAI di primavera 2016, aprono al pubblico le porte di musei, palazzi storici, giardini e castelli, in formula gratuita per un weekend all’insegna della cultura per tutti.
Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016 tornano le tanto attese “Giornate FAI di primavera”, il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali organizzato dal Fondo Ambiente Italiano e giunto alla 24esima edizione. Saranno più di 900 le aperture straordinarie al pubblico, in ben 380 località d’Italia. Dall’arte all’artigianato, dalla storia all’industria fino al paesaggio, si potrà in queste due preziosissime giornate poter vedere gratuitamente quei luoghi ricchi della nostra cultura e della nostra identità.
I volontari della Fai, ben 7000 con l’aiuto di 30mila ragazzi provenienti dalle scuole “Apprendisti Ciceroni” apriranno al pubblico 270 Chiese, 250 tra palazzi residenziali e ville, 30 meravigliosi borghi e quartieri caratteristici, 60 castelli e torri, 2 musei di grande rilievo internazionale, 80 musei più piccoli, archivi e biblioteche. Inoltre sarà possibile fare anche visite in lingua in 140 i luoghi per poter offrire un’opportunità anche ai cittadini e turisti stranieri in visita del nostro Paese.
Sarà possibile visitare parchi, aree naturalistiche e archeologiche, edifici di archeologia industriale, accademie di mestieri, strutture sportive, musei di aziende, teatri e anfiteatri, frantoi, luoghi di lavoro agricolo come cantine vitivinicole, oltre all’opportunità di partecipare a moltissime escursioni e itinerari culturali. Le Giornate Fai, rappresentano il più importante evento di piazza riservato ai beni culturali e organizzato dal Fondo Ambiente Italiano che per questo 2016 arriva alla sua 24esima edizione. Aperte a tutti, ma con un piccolo trattamento di favore riservato agli iscritti al Fondo, sono una grande opportunità per scoprire luoghi che spesso non potremmo mai conoscere.
Di seguito una selezione per voi con le aperture principali.
- Roma: l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, chiuso per un lungo periodo a causa dei lavori di restauro, apre al pubblico con le importanti creazioni di ingegneria e architettura militare come il monoplano che volò in Libia nel 1911, i plastici che riportano i luoghi delle battaglie, i cimeli e le sale dedicate ai mezzi di comunicazione di allora e la Villa del Sovrano Militare Ordine di Malta sull’Aventino con le opere architettoniche di Giovanni Battista Piranesi.
- Aosta: Ancora prima dell’apertura ufficiale in programma nei mesi prossimi , si potrà visitare in anteprima l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Mai aperta al pubblico e scoperta solo nel 1969, ha un’estensione di circa un ettaro ed è ricca di preziosi reperti a partire dal III millennio a.C. con stele antropomorfe, lastre monolitiche di roccia e di marmo lavorate in modo tale da far riconoscere parti umane attraverso linee geometriche.
- Napoli: sarà possibile visitare le Catacombe di San Gaudioso, dove il gusto barocco si mescola con le preesistenze linee paleocristiane. Verso la fine del 1500 i frati Domenicani permisero le sepolture di alcuni membri di famiglie nobili napoletane.
- La Spezia: Verrà aperto al pubblico il Deposito rotabili storici di Fondazione FS Italiane, edificato nel 1936, un’area vastissima dove sono conservati rotabili in perfetto stato che hanno fatto la storia della ferrovia, come il treno del Presidente della Repubblica originario dei primi anni Trenta, littorine del periodo fascista, locomotive a vapore e una vecchia stazione con tanto di sala d’aspetto, ricostruita minuziosamente con pezzi originali.
- Matera: La Chiesa di Santa Maria della Valle rimasta chiusa al pubblico per moltissimi anni, è una delle più grandi chiese della città, in cui è possibile vedere un rapporto tra ambiente scavato e architettura.
- Milano: Il Padiglione Reale della Stazione Centrale, inaugurato nel lontano 1931, per accogliere la famiglia reale, sarà aperto al pubblico, un vero gioiello nascosto che nel 2007 è tornato all’antico splendore grazie a un’importante opera di restauro realizzata da Grandi Stazioni Spa in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Milano. Inoltre sarà possibile visitare il cantiere che ospita l’opera di Michelangelo Pistoletto, La Mela reintegrata, che verrà inaugurata il prossimo lunedì 21 marzo in piazza Duca d’Aosta;
- Venezia: il Teatro Verde della Fondazione Cini, rimasto chiuso per anni, è stato inaugurato nel 1954, è un anfiteatro sull’Isola di San Giorgio Maggiore con gradoni di pietra intercalati da spalliere di bosso in cui si sono esibite le compagnie più importanti di ballo e di teatro al mondo.
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