Gino Strada, fondatore di Emergency, ha espresso parole di denuncia verso la Sanità italiana, orientata ormai solo al profitto.
Gino Strada, chirurgo italiano fondatore di Emergency, intervistato da Fabio Fazio alla trasmissione Che Tempo Che Fa, ha denunciato apertamente lo stato in cui versa la Sanità italiana: “Si inventano nuove malattie, si prescrivono cure che non hanno senso, si fanno interventi chirurgici inutili”. Affermazioni che lasciano molto riflettere sia sulla situazione sanità che sulla politica e soprattutto su quanto sia difficile, per chi si trova nella condizione di farsi curare, riuscire a fidarsi dei medici e delle strutture sanitarie, trasformate in vere proprie aziende che considerano l’ammalato solo un numero per poter trarre vantaggi di carattere economico, senza alcuna considerazione per l’aspetto umano.
Ecco di seguito le sue dichiarazioni:
“La sanità italiana, che certamente è stata una delle migliori del mondo per molti anni, è oggi in una profonda crisi e questo è successo perché la politica, anche con la corresponsabilità di parte della classe medica, ha introdotto nella Sanità il profitto, ha trasformato gli ospedali in aziende. Oggi il medico o l’istituzione sanitaria viene rimborsata a prestazione, che è una follia razionale, una follia scientifica, una follia etica, perché adesso si mette il medico in condizione di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così più si guadagna e quindi l’interesse è che la gente stia male, che abbia bisogno di più prestazioni, per cui si inventano nuove malattie, si prescrivono cure che non hanno senso, si fanno interventi chirurgici inutili. L’obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto andrebbe abolito dalla Sanità, perché abolendolo, razionalizzando un po’ i servizi e rendendo una sanità gratuita a tutti, italiani e non, che calpestano il nostro suolo, sarebbe possibile avere ogni anno 30 miliardi di euro di riserva, da investire in ricerca, in stipendi, in tecnologia, in apparecchiature.”
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