La+Dama+Nera%2C+il+ritratto+della+regina+delle+mazzette+Anas
velvetnewsit
/2016/03/11/la-dama-nera-la-regina-della-mazzette-anas/amp/
Categorie: Cronaca

La Dama Nera, il ritratto della regina delle mazzette Anas

Pubblicato da
Redazione

La Dama Nera questo è il nome dato dagli inquirenti a Antonella Accroglianò, la dirigente a capo della cellula criminale che agiva dentro la direzione generale dell’Anas.

Fredda, machiavellica e cinica. Queste erano le caratteristiche di Antonella Accroglianò, dirigente responsabile del Coordinamento tecnico amministrativo di Anas Spa, doti che utilizzava non per gestire l’azienda, ma per organizzare un banda criminale che a forza di mazzette e tangenti estorceva denaro a imprenditori. Ciliegie, libri, topolini e medicine, questi i nomi in codice per indicare l’importo dei soldi da dare.

LA STORIA DELLA DAMA NERA

Antonella Accroglianò nasce a Cefalù ed è la nipote di Peppino Accroglianò, Cavaliere di Gran Croce e consigliere della Regione Calabria per tre legislature, ad oggi è il presidente del Centro culturale calabrese. La sua è una carriera tutta in salita verso i vertici dell’Anas e una volta entrata nella dirigenza dell’azienda inizia a istruire i suoi sottoposti su come gestire il traffico illegale di tangenti. Nella abitazione della madre della Accroglianò gli agenti della Guardia di Finanza hanno trovato 70mila euro in contanti che la Dama Nera aveva cercato di nascondere.

Una telecamera nascosta nel suo ufficio ha scoperto il giro di mazzette legato all’Anas e in uno di questi video si sentono le lamentele della Dama Nera riguardo il mancato pagamento di alcuni imprenditori. Gli altri membri della banda sono Oreste De Grossi, dirigente responsabile del Servizio incarichi tecnici della Condirezione generale tecnica e Sergio Serafino Lagrotteria, dirigente Area progettazione e nuove costruzioni. Tutte le persone coinvolte nel caso sono state arrestate.

50 sono state le perquisizioni fatte dagli agenti della Guardia di Finanza tra Lazio, Sicilia, Calabria, Puglia, Piemonte, Veneto, Molise e Campania. Il Gip Giulia Proto ha definito la situazione come “Un marciume diffuso all’interno di uno degli enti pubblici più in vista nel settore economico degli appalti.”

Foto Credits: Twitter

 

 

 

Redazione

Pubblicato da
Redazione

Articoli Recenti

Le soluzioni più convenienti per il noleggio auto: dal leasing al noleggio senza anticipo

Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…

18/05/2024

Camera da letto: come scegliere la carta da parati perfetta

Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…

23/02/2024

La modella corteggiata da Jannik Sinner nel 2020 oggi si dispera

L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…

30/11/2023

Green Market Festival on Christmas, la cultura del Natale

Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…

30/11/2023

F1, Lewis Hamilton e tutti i suoi dubbi

Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…

29/11/2023

Infortunio Thiaw, Milan: ora Pioli è davvero nei guai

Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…

29/11/2023