Il leader nordcoreano Kim Jong-un si dichiara pronto a usare le armi nucleari in qualsiasi momento. Ferma la risposta del Pentagono.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha dichiarato di aver dato disposizioni ai vertici militari affinché l’arsenale nucleare sia pronto ad essere utilizzato in ogni momento. Un’ulteriore sfida da Pyongyang, in risposta alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che imponeva pesanti sanzioni al Paese per i test balistici e nucleari attuati dal regime comunista. A inizio anno infatti sembrerebbe che la Corea del Nord abbia testato una bomba a idrogeno, sebbene la notizia non sia mai stata accertata. È necessario dispiegare la capacità nucleare per la difesa nazionale e tenerla sempre pronta perché possa essere usata in qualsiasi momento, anche in funzione preventiva – queste le parole di Kim Jong-un.
Ferma e decisa la reazione del Pentagono, che invita Kim Jong-un ad evitare provocazioni e fa sapere di avere la situazione sotto controllo. Diciamo alla Corea del Nord di astenersi da azioni provocatorie e invece di concentrarsi sui suoi obblighi internazionali appena fissati nuovamente dall’Onu, ha affermato il comandante Bill Urban, portavoce del Pentagono. Dopo le risoluzioni dell’ONU, appoggiate anche dalla Cina, suo tradizionale alleato, Kim Jong-un, sentendosi isolato, aveva già lanciato una prima sfida, facendo partire missili a corto raggio da Wonsan poi finiti nel mar del Giappone senza conseguenze.
Le sue ultime dichiarazioni mettono in allarme l’intera comunità internazionale, sebbene gli esperti militari dubitino che abbia la tecnologia per miniaturizzare una restata nucleare e collocarla su un missile a lungo raggio capace di colpire il territorio degli Stati Uniti. In risposta alla minaccia nucleare e balistica di Pyongyang, Corea del Sud e Stati Uniti hanno intanto creato un gruppo di lavoro congiunto che dovrà studiare lo schieramento dei sistemi anti-missile USA THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), sistemi altamente tecnologici capaci di intercettare missili anche fuori dall’atmosfera. Il Governo americano ha predisposto uno schieramento di 15.000 soldati e un vastissimo dispiegamento di forze e di sofisticati mezzi militari.
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