Unioni civili, Renzi: “Chi si ama non può far paura”. Il sostegno degli artisti in una lettera

Matteo Renzi ieri durante l’assemblea del Pd ha dichiarato di essere pronto a mettere la fiducia sulle unioni civili e di tentare a tutti i costi di raggiungere un accordo per salvare il ddl Cirinnà.

Martedì alle 20 al Senato approfondiamo e chiudiamo la partita” Queste le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, riguardo le unioni civili. Ieri, nel suo intervento all’Assemblea del Pd il premier è stato chiaro: “Siamo ad un bivio o auspicare che M5s non abbia la sindrome di Lucy e voti la legge o tentare un accordo di governo con un emendamento su cui sono pronto a mettere la fiducia.” Infine Renzi si è detto pronto ad essere presente all’assemblea dei senatori dei prossimi giorni.

La via dell’accordo con il governo per il leader del Pd sarebbe quella più sicura per uscire dall’impasse degli ultimi giorni che ha messo a rischio il futuro del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. Sul banco degli imputati il premier mette il M5s accusandolo di voler far del male al partito e di non pensare ai diritti di molti cittadini. Intanto anche il mondo della cultura e dello spettacolo si è messo in moto per difendere il decreto Cirinnà con una lettera rivolta a tutti i parlamentari (leggi qui il testo)

Andrea Camilleri, Daria Bignardi, Roverto Bolle, Jovanotti, Tiziano Ferro. Questi sono solo alcuni dei nomi degli artisti che hanno firmato la petizione rivolta ai parlamentari. “Un Paese dove tutti i cittadini, di là dal genere, razza, o orientamento sessuale, godono di pari opportunità, è un Paese più ricco, produttivo e felice. Il prezzo dell’esclusione lo paga la società intera.” Ecco quanto si legge nella lettera firmata da 400 scrittori, attori, registi e cantanti italiani. Un messaggio chiaro al Parlamento che vuole sottolineare l’urgenza della questione sulle Unioni Civili.

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