L’ex ministro Elsa Fornero afferma che non è tutta colpa sua e che durante gli ultimi quattro anni, la sua legge si sarebbe potuta cambiare
Durante la trasmissione Tagadà, in onda ieri sera, sabato 19 febbraio, su La7, l’ex ministro Elsa Fornero, tanto criticata, ha difeso la sua altrettanto criticata “Legge Fornero”, affermando che qualora fossero stati fatti degli errori nella sua riforma delle pensioni, questi potevano benissimo essere corretti durante i quattro anni trascorsi ormai dalla sua approvazione. Ha inoltre affermato, di sentirsi un vero e proprio capo espiatorio, perché se dal momento che nessuno ha provveduto a rivedere la legge, reintegrandola o addirittura cambiandola del tutto, tutti però hanno comodamente pensato di continuare a criticarla e facendole ricadere addosso tutte le colpe.
Ha inoltre affermato che il suo intento non è mai stato quello di fare del male alle persone, e che comprende tutte le sofferenze, di lavoratori, disoccupati giovani, disoccupati over cinquanta e di tutti gli anziani che vivono in un momento storico come il nostro, così difficile dal punto di vista economico, ma anche umano, sottolineando tra l’altro che durante la sua carica, c’era una forte esigenza di doversi occupare delle pensioni e soprattutto di dover stipulare una nuova riforma delle pensioni, tanto che fu votata dalla maggioranza delle forze politiche allora in carica.
Quella che c’è oggi dice è una strumentalizzazione della stessa vicenda, il suo lavoro è stato solamente quello di lavorare in coscienza e con la massima trasparenza per poter aiutare il paese. Quattro anni sono stati chiaramente pochi per poter venire a fronte di tutti i problemi e pare proprio che piuttosto che mettersi a lavoro cercando nuove strade per venirne fuori, si preferisca, comodamente, continuare ad incolpare una persona che non ha alle spalle alcun tipo di sindacato, di partito od organizzazione.
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