Matteo Salvini si tira indietro su Guido Bertolaso come nome in corsa alle prossime elezioni per il Campidoglio. Giorgia Meloni su tutte le furie.
Roma, emergono i primi dubbi da parte della Lega sulla possibile candidatura dell’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. Matteo Salvini sembra non vedere proprio di buon occhio il possibile candidato del centro-destra, tra i motivi ci sarebbe l’atteggiamento troppo pacato rispetto alla questione immigrati e i rapporti di amicizia con il candidato PD Roberto Giacchetti. Il leader della Lega ha probabilmente spostato la sua attenzione su Alfio Marchini come nome papabile. Questa mossa fa andare su tutte le furie Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che minaccia di disertare l’incontro al vertice con Berlusconi a Palazzo Grazioli.
L’ex premier, infatti, decide di rinviare il pranzo a Palazzo Grazioli. “A seguito della convocazione della commissione presieduta dal sen. Altero Matteoli per l’individuazione delle candidature del centrodestra per le elezioni amministrative, indetta per mercoledì 24 febbraio alle ore 11, il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha rinviato ad una data successiva il vertice dei leader della coalizione previsto per oggi“. Primi segni di polemiche interne e di difficoltà a trovare un nome che metta d’accordo tutti; pare infatti che Giorgia Meloni sarà presente al prossimo vertice con Salvini e Berlusconi solo nel momento in cui le reali determinazioni degli alleati sulle amministrative a Roma saranno chiare. Sale così la tensione anche nel centro-destra per le prossime elezioni del Campidoglio.
Matteo Salvini afferma perentoriamente circa la candidatura di Bertolaso: “A pacchetto chiuso non compro nulla.” Le partite sono ancora tutte aperte e queste decisioni potrebbero mettere in discussione le alleanze. Stamattina, inoltre, si sono aperte le votazioni online del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato sindaco di Roma. I seggi virtuali resteranno aperti dalle 10 alle 19, e ogni iscritto al Movimento potrà esprimere cinque preferenze tra i 208 candidati.
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