Daria Bignardi nuovo direttore di Rai 3

Daria Bignardi è stata nominata nuovo direttore di Rai 3, domani le nomine verranno ufficializzate. Questo è il rinnovamento voluto da Antonio Campo Dell’Orto che sta definendo la squadra alla guida della rete nazionale.

Daria Bignardi sarà il nuovo direttore di Rai 3, ecco la nomina di Antonio Campo Dell’Orto che sta definendo la squadra alla guida della rete nazionale. A Rai 1 Andrea Fabiano, a Rai 2 Ilaria Dallatana, fondatrice della società di produzione Magnolia e consulente di Mediaset, Angelo Teodoli passa a RAi 4, mentre a Rai Sport andrà Gabriele Romagnoli. La nomina della conduttrice è stata davvero una sorpresa, si prevede una vera e propria rivoluzione all’interno di “Mamma Rai” guidata da Giancarlo Leone. Andrea Campo Dell’Orto mette sulle poltrone ben due donne nelle reti principali, sintomo di rinnovamento e cambio di direzione.

Daria Bignardi esordisce proprio in Rai, nel 1989 a Rai 3, dove resta fino al 1991 nella redazione del programma Milano, Italia. A metà degli anni ’90 passa a Mediaset e conduce su Canale 5 una rubrica letteraria, A tutto volume. Nel 1996 e 1997 conduce sempre su Canale 5 un talk show culturale, Corto Circuito, e poi negli anni successivi passa a Italia 1 ispirandosi ai talk show americani con il programma Tempi moderni. Dal 14 settembre al 21 dicembre 2000 la Bignardi è la conduttrice della prima edizione del Grande Fratello su Canale 5 ottenendo ascolti record.

Dopo la seconda edizione del Grande Fratello, nell’autunno 2001 chiede di tornare a un programma di libri, Lando, in onda dal 2002 su Italia 1. Segue poi un breve ritorno in Rai, nel 2009, con il programma L’era glaciale. Dal 2010 passa poi a La7 con il talk show di enorme successo Le Invasioni Barbariche. La nomina ufficiale arriverà nella giornata di domani dopo la riunione del Consiglio di Amministrazione. Campo Dall’Orto, che dice di aver scelto professionisti ed esperti della tv, afferma di agire in autonomia, ma pare che le pressioni delle lobby non siano mancate e neanche quelle della politica.

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