“Tornano ad esibirsi su un palco di Parigi gli Eagles of Death Metal, la band californiana che suonava al Bataclan al momento dell’irruzione dei terroristi dell’Isis nella sera di venerdì 13 novembre.”
Sono passati 3 mesi dagli attentati terroristici al Bataclan, dove la sera del 13 novembre persero la vita 130 ragazzi innocenti, andati in quel teatro per assistere al concerto degli Eagles of Death Metal. Il gruppo californiano, naturalmente scosso per l’evento, non si lascia sopraffare dalla paura e torna ad esibirsi a Parigi all’Olympia il 16 febbraio, con un live che registra il tutto esaurito. “Per me è una grandissima responsabilità“, ha affermato in un’intervista Jesse Hugues, il leader del gruppo rock.
All’evento blindatissimo in uno degli auditorium più importanti di Parigi sono stati invitati tutti i sopravvissuti del massacro. Le misure di sicurezza sono state ineccepibili e tutti gli accessi al teatro sono stati controllati, blindando praticamente il quartiere. Il frontman della band ha affermato che ancora è perseguitato dagli incubi e da sensazioni che non gli danno tregua, ma che non bisogna farsi vincere dall’odio, bensì combatterlo con l’amore. Ma il rocker ha fatto anche affermazioni scomode sull’uso delle armi, che hanno scatenato varie polemiche.
Hugues, che non ha mai nascosto la sua militanza per la National Rifle Association (NRA), una lobby pro-armi Usa, ritiene che i fatti del Bataclan non abbiano nulla a che fare con il controllo delle armi, e che se quella sera tutti avessero avuto un’arma sarebbero stati alla pari con i terroristi. Parole non proprio leggere. A Parigi, oltre al concerto dell’Olympia, gli Eagles of Death Metal andranno a trovare i sopravvissuti. “Se la mia presenza può aiutarli, allora non c’è nulla di più importante nella mia vita” dice in merito il cantante.
Dopo gli attentati gli Eagles of Death Metal avevano interrotto il tour europeo, ma il 7 dicembre erano tornati ad esibirsi a Parigi come special guest dello spettacolo degli U2 all’arena di Bercy. Il gruppo sarà anche in Italia alla fine del mese: il 27 a Roncade (Treviso), il 28 a Torino e il 29 a Ciampino (Roma). Poi, quando riaprirà, probabilmente entro la fine dell’anno, vogliono essere i primi a tornare sul palco del Bataclan.
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