Rocco Hunt zittisce tutti a ‘L’Arena’ di Giletti: “Dov’era lo Stato quando facevo il pescivendolo?”

Il Festival di Sanremo è terminato da due giorni e Rocco Hunt è ancora particolarmente ‘carico’ per la sua esperienza sul palco del Teatro Ariston: si è classificato ottavo nella classifica finale con il suo brano inedito Wake Up ed è stato invitato alla trasmissione L’Arena di Massimo Giletti. Dopo aver cantato la sua canzone, ha dato vita ad un acceso confronto con gli ospiti presenti sul palco. In particolare se l’è presa con Klaus Davi, il noto massmediologo senza peli sulla lingua. Tutto inizia quando Klaus Davi gli ha fatto notare che il brano Wake Up è un po’ generico, avendo come tematica un attacco deciso allo Stato assente.

Rocco Hunt allora risponde per le rime e guadagna l’applauso convinto del pubblico presente, scatenando una vera e propria standing ovation nei suoi confronti: “Per me lo Stato è assente in certi momenti – ha risposto il rapper partenopeo -, perché dov’era quando io mi alzavo la mattina e facevo il pescivendolo a 16 anni? E dov’era quando mio padre a casa doveva guardare il frigorifero vuoto? E dov’è oggi quando tutti i miei amici fanno i ragazzi delle pizzerie per 20 euro al giorno?“.

Altro vivace scambio di battute con Red Ronnie, altro ospite presente sul palco de L’Arena di Giletti: il cantante fa notare che i brani di Rocco Hunt e di Valerio Scanu fossero considerati favoriti e che nelle classifiche provvisorie erano posizionate più in alto rispetto alla classifica finale del Festival di Sanremo. L’intendo di Red Ronnie è quello di accennare una leggera critica al sistema del televoto, già finito sotto attacco nei giorni scorsi. Anche in questo caso Rocco Hunt, nonostante i suoi 21 anni, riesce a rispondere per le rime e a strappare un altro fragoroso applauso: “I podi dopo una settimana si dimenticano, quello che conta sono le canzoni che girano in radio e il messaggio che passa“.

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