Una nuova cura per l’obesità: il farmaco che frena la fame

Stando al documento, Burden of disease dell’obesità in Italia, realizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO), sono 200mila le persone in sovrappeso in Italia, per un totale di 27 milioni di obesi. Oltre al danno alla salute questa malattia costa al nostro paese nove miliardi di euro, tra costi sanitari, calo di produttività, assenteismo, mortalità precoce. “Nonostante nel comune sentire si tenda a considerare l’eccesso di peso, e persino l’obesità, ancora come condizione estetica, l’obesità è una vera e propria malattia.” Queste le parole di Antonio Caretto, presidente dell’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e nutrizione clinica).

Infatti l’obesità causa il rischio di aumento del diabete, delle malattie cardiovascolari e di alcune forme di tumore. Inoltre essere in sovrappeso danneggia la nostra autostima, riducendo il benessere psicologico e nei casi più gravi può provare casi depressione con conseguenze sulla naturale corso della nostra esistenza. Fino ad oggi l’obesità è stata una malattia senza cure effettive a parte quella di cambiare l’alimentazione e fare attività fisica. Ma spesso nei casi più gravi questi rimedi non hanno funzionato. Da dieci anni si aspettava un farmaco che finalmente è stato realizzato.

Si chiama Liraglutide è una medicina intelligente che interagisce con uno specifico interruttore del nostro cervello che regola l’appetito. Per averlo è indispensabile una prescrizione medica ed è disponibile nelle farmacie in soluzione iniettabile in penne preriempite. Ovviamente il farmaco si somministra in aggiunta a una dieta povera di calorie e a un aumento dell’attività fisica ed è esclusivamente per pazienti obesi o in sovrappeso (indice di massa corporea tra 27 e 30) che hanno almeno una malattia correlata come pre-diabete o diabete, ipertensione, dislipidemia o apnea ostruttiva nel sonno. Per gli altri casi di disturbi alimentari sono validi i consigli di iniziare una dieta specifica e fare esercizio fisico. Vietate le formule fai da te, sempre meglio rivolgersi a un nutrizionista professionista.

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