Timbravano e andavano a caccia o a fare la spese: beccati altri assenteisti comunali

Lo spinoso caso degli assenteisti comunali è più che mai di attualità in questi giorni: dopo la bufera che ha coinvolto il comune di Sanremo, infatti, ora è il turno di alcuni dipendenti del Comune di Pachino, in provincia di Siracusa. I motivi per assentarsi dal posto di lavoro erano i più fantasiosi e superavano davvero ogni logica: c’era chi tornava nella propria abitazione, chi andava a fare una passeggiata, chi andava a fare la spese, chi, addirittura, andava a caccia con gli amici. I più coraggiosi andavano fuori dalla provincia di Siracusa per dello shopping forsennato.

Ma i ‘furbetti’ non sono passati inosservati alla Guardia di Finanza che ha denunciato ben sette dipendenti comunali per per truffa ai danni dello Stato. Tra di loro c’è un dirigente, in servizio presso gli uffici agricoltura, sportello unico attività produttive (Suap) e commercio. Le telecamere ‘spia’ piazzate dagli uomini delle Fiamme Gialle hanno documentato oltre 103 ore di assenza accumulate, con un record di un dipendente dell’82 per cento di assenza sul suo orario.

Due denunce di dipendenti dello stesso Comune, ma anche esposti da parte di cittadiniha spiegato il procuratore capo Giordano -. Purtroppo è un fenomeno più diffuso di quanto si possa credere. Abbiamo ricevuto massima collaborazione da parte dell’amministrazione comunale nello svolgimento delle indagini“, ha concluso.

Il comandante provinciale Antonino Spampinato ha aggiunto che oltre 439 ore di videoriprese hanno fatto emergere che 7 dipendenti su 12 si assentavano, arbitrariamente, dal posto di lavoro. Inoltre è stato contestato il reato di truffa aggravata ai danni dell’Ente Pubblico, ma i dipendenti potranno essere chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, e anche il danno all’immagine subita dall’amministrazione pubblica.

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