È stato Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e infine, The Thin White Duke. David Bowie ha attraversato cinque decenni di musica, cucendosi addosso mille personaggi e spaziando dalla musica acustica, al glam rock, al soul e all’elettronica. Il suo stile ha influenzato generazioni di musicisti ed è stato un punto di riferimento per nuove band. Subito dopo la sua scomparsa, avvenuta il 10 gennaio a New York a causa di una grave malattia, il mondo della musica e dello spettacolo si è chiuso in un cordoglio profondo insieme a tutti i fan.
La notizia della morte di Bowie si è subito diffusa sul web e con lei anche i messaggi di tristezza e stupore per la perdita di uno dei pilastri del panorama musicale mondiale. “Sono devastata. Un artista che ha cambiato la mia vita. Il primo concerto che ho visto a Detroit“. Così scrive dal suo account Twitter, Madonna icona della musica pop per molti anni vicina a Bowie, più volte definito dalla cantante come musa ispiratrice per il suo stile.
Altro sentito messaggio di cordoglio anche da parte di un grande amico del Duca Bianco, Mick Jagger storico frontman dei Rolling Stones legato da una profonda amicizia con Bowie. Su Twitter sottolinea l’importanza del suo intimo legame con l’artista e ricorda i momenti passati insieme con una foto in bianco e nero, dove i due sorridono, “Non ti dimenticherò mai“, conclude Mick.
Anche in Italia la notizia della scomparsa della rockstar ha destato molto sconforto tra gli artisti, Carlo Verdone da poco su Facebook, proprio qualche giorno fa aveva postato una foto dove si immortalava con in mano l’ultimo disco di David Bowie, Black Star. L’attore grande amante della musica rock, in un lungo post omaggia il cantante, ricordando un loro incontro a casa dello stilista Gianni Versace.
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