Allarme alto per quanto riguarda la trasmissione di virus e infezioni durante le feste di Natale. Le temperature ancora miti (specialmente durante le ore diurne) non hanno fatto ancora decollare l’influenza ma i medici mettono in guardia: le festività rappresentano una vera e propria incubatrice per le infezioni. Nei prossimi giorni ci sarà un incremento dei casi di influenza anche se molto dipenderà dall’andamento termico. Questo periodo festivo rappresenta un vero e proprio incubatore per la diffusione della malattia, attraverso i contatti ravvicinati tra le persone: l’andamento complessivo sta confermando le previsioni fatte a inizio stagione.
A giocare un ruolo fondamentale in questa situazione sarà l’emergenza smog: “Con le vie respiratorie già irritate dalle polveri sottili – commenta Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano – i virus potrebbero trovare una breccia aperta per introdursi più facilmente nell’apparato bersaglio“. Al momento ono circa 90.000 i casi stimati nell’ultima settimana monitorata (14-20 dicembre): dall’inizio del periodo preso in analisi, gli italiani colpiti dai virus sono circa 573.000. Come sempre i più colpiti sono i bambini: nella fascia d’età compresa fra 0 e 4 anni, l’incidenza è pari a 4,18 casi per mille assistiti.
Ma come dobbiamo proteggerci dall’influenza? L’esperto consiglia la vaccinazione, soprattutto per quanto riguarda le categorie a rischio. Un altro nemico da tenere sotto controllo sono gli sbalzi di temperatura: il suggerimento è quello di vestirsi a strati, per adattarsi al meglio alla temperatura presente in un determinato periodo della giornata. Per quanto riguarda l’emergenza smog presente attualmente in quasi tutto il territorio italiano, invece, le ore più critiche sono quelle centrali della giornata: proprio per questo motivo, il virologo Fabrizio Pregliasco consiglia di aerare il più possibile i locali della vostra casa, specialmente di mattina e di sera.
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