Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, chirurghi plastici di ChirurgiadellaBellezza, il celebre surgery network che si occupa di medicina e chirurgia estetica in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania, hanno svelato i 7 trend previsti per il nuovo anno. Innanzitutto un secco no agli eccessi, mentre andranno per la maggiore trattamenti di bellezza con tempi di recupero breve. “La parola d’ordine per il 2016 è naturalezza. I pazienti chiedono sempre di più trattamenti poco invasivi per avere un’aria più rilassata e meno stanca e le nuove tecniche, abbinate alla mano di un buon chirurgo, permettono di ottenere ottimi risultati“.
Per prima cosa, continuerà l’ascesa inarrestabile della medicina estetica: “L’uso di trattamenti mini invasivi e non chirurgici aumenterà anche il prossimo anno. A crescere saranno sia il botulino sia i filler” affermano i due medici. Tra le novità, ci sarà lo “smart botulino“, una tecnica messa a punto proprio da ChirurgiadellaBellezza, che permette di vedere i risultati subito dopo il trattamento, senza aspettare settimane, e i filler di lunga durata, con un effetto contro le rughe che arriva fino a 18 mesi. Nel 2016 arriverà sul mercato europeo una vera rivoluzione, ossia il farmaco sciogli grasso Kybella: approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration, permette, con una semplice iniezione, di eliminare il grasso. Nei prossimi mesi si amplierà anche il numero di trattamenti chirurgici grazie alle nuove tecniche, che permettono di diminuire il dolore e ridurre i tempi post operatori. A farla da padrona sarà la smart mastoplastica per l’aumento del seno.
Il quarto trend della chirurgia plastica riguarda i fili di trazione per il ringiovanimento del viso, che continueranno ad avere successo anche nel 2016, anche se per pelli molto invecchiate l’unica soluzione per ottenere risultati apprezzabili per viso e collo è il lifting. La quinta previsione è sul numero sempre crescente di pazienti di sesso maschile. Il trattamento che andrà per la maggiore nel 2016 sarà con tutta probabilità il lipofilling, ossia il trapianto del proprio grasso dalle zone dove è più abbondante al viso o altre parti del corpo. Infine, pur restando di nicchia, l’aumento dei glutei e la chirurgia intima continueranno a crescere: “Sempre più donne fanno ricorso per modificare il proprio corpo anche nelle zone più intime” concludono Bove e Rauso.
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