Sicurezza, efficienza e stabilità della rete elettrica nazionale non passano soltanto attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture o l’ammodernamento di quelle esistenti. Ecco perché gli oltre 63.900 km di linee in alta tensione che Terna – la società presieduta da Catia Bastioli e guidata da Matteo Del Fante – gestisce su tutto il territorio nazionale, hanno bisogno di un costante e continuo lavoro di monitoraggio e analisi per agire tempestivamente su eventuali anomalie o malfunzionamenti prima che possano verificarsi disservizi per il sistema elettrico, e quindi cittadini e imprese.
Tenere regolarmente sotto controllo le linee elettriche è, infatti, una priorità per Terna: per questa attività la società investe complessivamente ogni anno oltre 130 milioni di euro. Proprio per garantire ogni momento la sicurezza delle linee in alta tensione, a beneficio del sistema elettrico, Terna ha di recente acquistato tre elicotteri, dotati di una tecnologia unica al mondo, che consentono una notevole riduzione dei tempi di ispezione e monitoraggio sulle reti elettriche. L’ispezione aerea, infatti, permette l’analisi giornaliera di oltre 120 km di linee a fronte degli appena 5 km delle ispezioni a terra, che restano comunque uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza delle reti e vanno a integrare i controlli aerei effettuati dai velivoli, poiché necessarie per individuare eventuali anomalie che dall’alto non sono riscontrabili.
Gli elicotteri di cui Terna si è dotata sono equipaggiati con un’attrezzatura che permette un accurato monitoraggio delle linee elettriche che vengono sorvolate. Sotto l’aeromobile, infatti, è posizionato uno strumento girostabilizzato, denominato Gimbal, che racchiude una fotocamera, una videocamera HD e una camera a infrarossi, tutti controllabili dall’interno. Dentro la cabina, sono posizionati tre monitor che consentono la visualizzazione in tempo reale dei dati provenienti dalla strumentazione esterna. Alla missione di volo seguono poi verifiche dei dati raccolti e tutte le anomalie individuate sulla rete elettrica durante i voli vengono inserite ed elaborate in un sistema informatico chiamato MBI (Monitoring & Business Intelligence). Tale applicativo, ideato e sviluppato da Terna, e oggetto di studio e interesse da parte di tutti i maggiori Tso (Transmission System Operator, i gestori di rete degli altri Paesi) europei, riesce a elaborare decine di milioni di dati riguardanti le 200.000 campate e sostegni della rete elettrica. Infine, consente la “gestione su condizione” della manutenzione, ovvero la pianificazione di futuri interventi solo dove e quando necessario, evitando il dispendio di risorse in interventi inutili.
Per la gestione di questa strumentazione, altamente tecnologica, decine di professionisti provenienti dalle Unità Impianti di Terna dislocate su tutto il territorio nazionale, sono stati sottoposti a un periodo di addestramento nel campus formativo della società – allestito per l’occasione con tutte le strumentazioni di bordo dell’elicottero per le varie simulazioni – al termine del quale hanno ottenuto la qualifica di “specialista di ispezione eliportata”.