“Un meccanismo virtuoso di condivisione del valore tra impresa e comunità locale e di stimolo alle attività economiche del territorio”: così Snam, società leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale, definisce la sua ultima iniziativa di agricoltura sociale, “Orto nella rete”.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Betadue, Cooperativa Sociale che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in particolare nel settore alimentare-agricolo. Il luogo scelto è Terranuova Bracciolini, comune in provincia di Arezzo, dove è presente un impianto di compressione gestito da Snam Rete Gas, la società del gruppo Snam che si occupa del trasporto del gas naturale.
La società ha messo a disposizione della Cooperativa 4 ettari di terreno, dove è già stata avviata la produzione di verdure e ortaggi, coltivati seguendo il più possibile i criteri dell’agricoltura biologica (quella a “Km 0”, tipica della “filiera corta”). Snam si è inoltre impegnata a garantire gratuitamente la fornitura annuale d’acqua per l’irrigazione e l’elettricità necessaria al funzionamento dei macchinari.
I prodotti di questo speciale orto vengono utilizzati per rifornire la catena alimentare degli asili del territorio del Valdarno, dove Betadue gestisce il servizio di refezione scolastica. A raccogliere i prodotti della terra sono i quattro ragazzi provenienti dal Dipartimento salute mentale della Asl di Arezzo, veri protagonisti di questa iniziativa.
L’impegno del team, capitanato da Matteo, soprannominato “contadino 2.0”, è in parte già stato premiato: lo scorso luglio “Orto nella rete” ha dato i suoi primi frutti, o meglio, ortaggi. Sono stati raccolti cetrioli, insalate e zucchine. Per il prossimo inverno si attendono invece cavolfiori, broccoli, finocchi, radicchi.
A documentare la vita dei contadini al lavoro è stato il fotografo Christian Sinibaldi, che nei mesi scorsi ha immortalato diversi momenti del lavoro a Terranuova Bracciolini, fornendo un preciso ritratto della realtà quotidiana in cui operano gli attori dell’iniziativa. Si tratta di un piccolo mondo a chilometro zero e all’insegna della solidarietà e dell’integrazione sociale.
Al progetto “Orto nella rete” sono state dedicate diverse iniziative, volte a far conoscere al pubblico questo innovativo esempio di agricoltura sostenibile. La prima esposizione fotografica si è tenuta al Museo Vigna di Leonardo lo scorso 20 settembre, poi il progetto è stato presentato in forma multimediale a Expo 2015, nello Spazio Espositivo Cardo Nord-Ovest, (18 al 24 settembre).
Poi è stato il turno di Terranuova Bracciolini, dove il 23 settembre Simone Rugiati, uno degli chef più apprezzati del momento, ha tenuto uno show cooking incentrato proprio sui prodotti di “Orto nella Rete”. “In futuro la bella auto sarà sostituita da un orto”, ha commentato Rugiati, rivolgendosi a una giovanissima platea composta dalle scuole del Valdarno.
Un messaggio in favore della riscoperta dei cibi sani e genuini e della sostenibilità alimentare, che ben si concilia con altre iniziative promosse da Snam e rivolte ai bambini delle scuole italiane, come il progetto educational “Storie che raccontano il futuro”.
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