Il punto G viene cercato con tanta cura dagli esponenti del sesso forte, eppure spesso con risultati pessimi. E’ per questo motivo che in Francia è boom di interventi per ampliare la zona del piacere e, di conseguenza, intensificare le sensazioni durante il rapporto sessuale. A quanto pare (scrive Cheek Magazine, ripreso da Dagospia) bastano delle semplici iniezioni di acido ialuronico (sì, come per le rughe). L’operazione è breve e indolore: “I chirurghi ci sono abituati. E’ una semplice iniezione, dura dieci minuti“, ha dichiarato la ginecologa Marie Claude Benattar. Quanto costa? Il prezzo varia dagli ottocento ai duemila euro.
Ma siamo sicuri che funzionerà davvero? Secondo alcuni ricercatori il punto G non esisterebbe proprio. O meglio, ci sarebbe un’area molto vasta collegata all’orgasmo della donna. Così gli studiosi hanno disegnato una specie di mappa intima battezzata Cuv (complesso clitoro-uretro-vaginale) che include tessuti, ghiandole, muscoli ed utero. “La vagina – ha dichiarato Emmanuele A. Jannini, professore di endocrinologia e sessuologia all’università de L’Aquila, nonché coordinatore della ricerca – è un tessuto attivo e sessualmente importante che va rispettato“. Secondo il dottore i ginecologi e i chirurghi che “tagliano e cuciono senza rispetto” andrebbero addirittura bloccati senza alcuna esitazione (leggi tutto su Velvet Body).
Forse alle donne non resta che provare il viagra rosa per risolvere il problema: negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (Fda) ha approvato questo farmaco, tuttavia figurano alcuni rischi ed effetti collaterali come stanchezza, pressione sanguigna bassa e quindi svenimenti, sonnolenza, nausea e giramenti di testa (a quanto pare riduce anche l’appetito). In ogni caso il viagra femminile (come quello maschile d’altronde) sarebbe capace di aumentare il livello dell’ormone del desiderio, di garantire una buona risposta orgasmica e di agire sui centri del cervello deputati al piacere (leggi tutto su Velvet Body).
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