L’istinto materno, si sa, sfida ogni legge. E così non ci stupiamo affatto di leggere la notizia di una cagnolina che ha covato un uovo di anatra abbandonato e poi ha anche adottato l’anatroccolo. E’ la tenera storia di Cloe, una meticcia di Montebelluna (in provincia di Treviso) che si è improvvisata mamma. Qualche tempo fa l’animaletto è sparito dalla circolazione: pochi giorni dopo però il padrone Mirco l’ha trovata nel sottoscala della sua abitazione, proprio intenta a covare l’uovo. Da allora lei e il figlioletto adottivo non si sono mai separati.
Non sempre razze diverse di animali riescono a convivere. In questo caso il “miracolo” è accaduto. Forse perché Cloe ha “capito” di avere di fronte a sé un pargolo indifeso e senza genitori. Qualche settimana fa invece un cane ed un’anatra sono stati protagonisti di uno spiacevole episodio. Tutto il contrario di quanto raccontato in precedenza. Un’anatra è stata aggredita e ferita (sotto l’ala con lacerazioni dei muscoli pettorali) lo scorso 14 maggio a Grosseto presso il parco di via Giotto. Il setter ha afferrato il volatile, causandogli alcune lesioni. Un ragazzo è intervenuto subito dopo aver visto la scena, ma è stato morso dall’amico (se così possiamo chiamarlo) a quattro zampe. La padrona del cane allora avrebbe addirittura inveito contro l’uomo sostenendo che “essendo un cane da caccia è nella sua indole aggredire i volatili“.
Cloe dimostra che non è sempre così. In ogni caso sarebbe meglio sempre tenere i cani al guinzaglio in questi casi, per evitare problemi del genere. “Siamo da sempre sostenitori dell’accessibilità dei cani ad ogni area compresi i negozi e i pubblici uffici – ha dichiarato la Lav Grosseto come riporta Il Tirreno – ma le misure di sicurezza come il guinzaglio non possono essere sottovalutate prima di tutto per garantire i cani stessi e gli altri animali“.
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