Nell’edizione del trentennale del magazine diretto da Piera Detassis a vincere è stato senza dubbio il cinema d’autore italiano. La consegna dei Ciak D’Oro 2015 (che prendono in considerazione i film usciti tra l’1 maggio 2014 e il 30 aprile 2015) ha avuto luogo per la prima volta nei Cinecittà Studios di Roma, cuore pulsante del cinema nostrano, e ha potuto contare su un parterre d’eccellenza e qualche novità. I due premi Oscar Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores sono stati osannati dal pubblico presente, che ha potuto applaudire anche autori e attori fra i più significativi del nostro grande schermo. Da segnalare l’apertura alla serialità, con il premio speciale serial movie assegnato a Maria Pia Calzone, la straordinaria Donna Imma di Gomorra.
A farla da padrone, però, è stato Il giovane favoloso di Mario Martone, che racconta in modo delicato e originale la vita del poeta Giacomo Leopardi, dall’infanzia a Recanati ai viaggi per la Penisola, dal rapporto con i genitori alla scoperta dell’amore. La pellicola si è portata a casa ben cinque Ciak d’Oro: Miglior film, Miglior attore protagonista (Elio Germano), Miglior sceneggiatura (Mario Martone e Ippolita Di Majo), Migliori costumi (Ursula Patzac) e Miglior scenografia (Giancarlo Muselli). Piccola rivincita per Nanni Moretti e il suo toccante Mia madre che, dopo essere stato snobbato al Festival di Cannes, ha ottenuto tre prestigiosi riconoscimenti: il premio per la Miglior regia, quella alla Migliore attrice protagonista (Margherita Buy) e alla Migliore attrice non protagonista (Giulia Lazzarini). Bene anche il maestro Ermanno Olmi, premiato per Torneranno i prati con tre riconoscimenti (Miglior fotografia, Miglior colonna sonora e Miglior produttore).
Ecco l’elenco con tutti i Ciak d’Oro assegnati:
- Miglior film: Il giovane favoloso di Mario Martone
- Miglior regia: Nanni Moretti (Mia Madre)
- Miglior attore protagonista: Elio Germano (Il giovane favoloso)
- Miglior attrice protagonista: Margherita Buy (Mia Madre)
- Miglior attore non protagonista: Claudio Amendola (Noi e la Giulia)
- Miglior attrice non protagonista: Giulia Lazzarini (Mia madre)
- Migliore sceneggiatura: Mario Martone e Ippolita di Majo (Il giovane favoloso)
- Miglior fotografia: Fabio Olmi (Torneranno i prati)
- Miglior montaggio: Cristiano Travaglioli (Anime nere)
- Miglior scenografia: Giancarlo Muselli (Il giovane favoloso)
- Migliori costumi: Ursula Patzac (Il giovane favoloso)
- Miglior sonoro in presa diretta: Stefano Campus e Sandro Ivessich Host (Anime nere)
- Miglior colonna sonora: Paolo Fresu (Torneranno i prati)
- Miglior canzone originale: Giordano Corapi e Roberta Serrietello (Take Five)
- Miglior produttore: Luigi Musini/Cinemaundici, Elisabetta Olmi/Ipotesi Cinema, Rai Cinema (Torneranno i prati)
- Miglior manifesto: Le Meraviglie, Maurizio Ruben, Riccardo Fidenzi, Fabian Negrini (Internozero)
- Miglior opera prima: Short skin di Duccio Chiarini
- Speciale serial movie: Maria Pia Calzone (Gomorra)
- Ciak d’Oro alla carriera: Paolo Taviani e Vittorio Taviani
- Ciak d’Oro Bello e invisibile: N-Capace di Eleonora Danco
- Rivelazione dell’anno: Noi e la Giulia di Edoardo Leo
- Grandi protagonisti: Margherita Buy, Fulvio Lucisano e Paolo Sorrentino
- Superciak d’Oro: Alessandro Gassmann
- Ciak Alice / Giovani: Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores
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