Compleanno indimenticabile per Samantha Cristoforetti. Compie oggi 38 anni l’aviatrice, ingegnere e astronauta tricolore. La prima donna italiana in un equipaggio dell’Agenzia spaziale europea (Esa) nonché prima donna italiana nello spazio. E spegne le candeline nel miglior modo per lei auspicabile: sospesa nell’universo a bordo della stazione spaziale internazionale (Iss) dove si trova per realizzare la missione “Futura“.
Il Presidente Sergio Mattarella le ha rivolto un augurio speciale a nome di tutti gli italiani in attesa di rivederla al suo rientro. Dopo più di 5 mesi, infatti, per AstroSamantha si avvicina la data di rientro sulla Terra. Dovrebbe infatti rimettere piede su suolo terrestre il prossimo 14 maggio. Tra chi ha fatto gli auguri al capitano dell’Aeronautica militare, in prima fila i genitori Sergio e Antonella, albergatori sul lago di Garda, il fratello Jonathan, dagli Stati Uniti dove lavora, e, da Colonia, il fidanzato Lionel Ferra, istruttore per gli astronauti dell’Esa.
La Cristoforetti è partita il 23 novembre 2014 grazie a un accordo bilaterale tra Agenzia Spaziale Italiana e NASA. In base a questo accordo il nostro Paese ha fornito all’ente spaziale statunitense moduli di rifornimento logistico e un modulo abitativo sull’avamposto orbitante, in cambio di utilizzo scientifico e opportunità di volo supplementari. AstroSamantha è da più di 5 mesi un membro effettivo dell’equipaggio residente, contribuendo allo svolgimento di tutti i compiti di ricerca, sperimentazione, manutenzione operativa dell’enorme laboratorio spaziale.
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La missione di lunga durata chiamata “Futura” rappresenta una importante occasione per la scienza, per la tecnologia, per la cooperazione internazionale e per il futuro dell’umanità. La Stazione Spaziale, infatti, è un grande laboratorio e centro ricerche orbitante a 400 km dalla Terra. L’attività degli astronauti è focalizzata principalmente sull’attuazione del piano sperimentazione multinazionale e multidisciplinare programmato per le diverse strumentazioni presenti a bordo, incluse quelle italiane.
Samantha è stata protagonista di numerosi esperimenti selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana, ideati e sviluppati da Università e Enti di ricerca, oltre a sperimentazioni scelte dall’Esa e dalle altre Agenzie partner della Iss.
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