Quante storie abbiamo sentito e sentiamo in cui i cani sono protagonisti deboli, maltrattati, tristemente speranzosi. Quante volte abbiamo letto di creature a quattro zampe che, abbandonate dai loro inqualificabili padroni, nonostante tutto non smettono di amarli e di aspettarli. Spesso quella del cane, in tal senso, è una figura debole. Perché pare che, in situazioni così estreme, non trovi mai la forza di reagire. Ma si limiti a subire. Ecco perché – scusate la franchezza – la vicenda che stiamo per raccontarvi ci piace molto. Moltissimo. E’ successo in Cina: rientrato nella sua casa a Chongqing, un uomo ha trovato un cane randagio addormentato nel suo parcheggio prediletto. La reazione violenta è stata immediata. Ha preso a calci l’animale per mandarlo via. Ignaro di quella che sarebbe stata la conseguenza.
Già, perché nel giro di brevissimo tempo il cane si è ripresentato sul posto ma questa volta non era solo. Bensì con il branco al completo. Coi suoi amici, pronti a consumare la vendetta insieme a lui. E la vendetta si è tradotta in una serie di morsi sulla carrozzeria e sui tergicristalli dell’automobile appartenente a quell’uomo. La scena è stata immortalata da un suo vicino di casa, che non credeva ai suoi occhi e che il mattino seguente ha mostrato gli scatti al guidatore. E’ diventato così lampante a chi appartenessero i segni di denti presenti sul veicolo.
Non stuzzicare il cane che dorme, recita un vecchio adagio. Che naturalmente viene inteso in senso metaforico, invitando a non approfittare mai dell’apparente cordialità e tranquillità altrui per evitare brutte sorprese; in questo caso, invece, il significato è assolutamente letterale: l’automobilista dagli occhi a mandorla, d’ora in poi, ci penserà due volte prima di scagliarsi contro un animale che sta facendo il suo riposino…
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