Il partner virtuale: Invisible Girlfriend e Invisible Boyfriend

La falsa fidanzata virtuale che mette a tacere le fastidiose domande sul futuro sentimentale dei single – per caso o per scelta – è custodita in Invisible Girlfriend, l’applicazione che nel nome ne racchiude l’essenza.

Da poco anche nella versione per ragazze, Invisible Girlfriend o Invisible Boyfriend permette di creare il perfetto partner iniziando da nome, età, foto e generalità più diffuse, per passare poi alla scelta del carattere e della personalità, fino ad arrivare alla creazione della storia del primo appuntamento, tutto  in modo squisitamente virtuale e secondo il proprio gusto.

Come Samantha, che da semplice assistente si trasforma nella fidanzata virtuale e compagna insostituibile di Theodore nel film “Her” (la recensione completa su velvetcinema), anche l’ Invisible Girlfriend o Boyfriend risponderà ai messaggi, darà il buongiorno, chiamerà per sapere come va, potrà inviare bigliettini e fiori per scansare i dubbi dei parenti più sospettosi. L’intensità dell’interazione dipende, naturalmente, da quanto si è disposti a spendere.

A seconda del pacchetto acquistato e della relazione virtuale desiderata è possibile, infatti, richiede un semplice scambio di sms, una o più telefonate al giorno, la creazione di un profilo Facebook, con account sempre aggiornato del partner virtuale, e addirittura,  l’invio di un regalo per compleanno, Natale, San Valentino e ogni volta che se ne avvertirà il bisogno.

L’idea alla base del servizio è quella di sgravare i single convinti dalla pressione sociale che deriva dallo stare soli, evitando così d’imbattersi in imbarazzanti situazioni create da parenti e colleghi impiccioni, ma anche quella di fungere da arena di prova per tutti coloro che auspicano di trovare, in breve tempo, l’altra metà della mela, mettendosi alla prova nell’arte del corteggiamento.

Infine, l’app potrebbe essere utile a far scattare quel po’ di gelosia utile a far compiere la prima mossa all’ambito principe azzurro o alla donna dei desideri. A voi la scelta di omettere o meno che la presunta fonte di gelosia non sia altro che un insieme di bit.