Da due anni Eros Ramazzotti sta lavorando al nuovo progetto discografico che ha finito proprio nei giorni scorsi. Lo ha annunciato lui stesso con un lungo messaggio nella sua pagina ufficiale di Facebook: “Farlo in pieno inverno con continui cambiamenti di temperatura è veramente un’impresa”. Di solito il cantautore romano regista quattro tracce di ogni brano per la bellezza di centotrenta canzoni totali (in italiano e in spagnolo), senza contare tutte le armonie ed anche una parte dei cori. Successivamente c’è la fase di scrematura per scegliere le parti migliori e quindi le canzoni vere e proprie. Per quest’ultima fase di ascolto lui e il maestro Claudio Guidetti Guidezza ci hanno messo circa due mesi.
Comunque la musica e il canto sono la sua passione più grande, quindi tutto questo “sforzo” si è trasformato in una “fatica” bellissima: “Ne sono molto felice – ha continuato – perché si comincia a vedere la ‘luce’. Il mio pensiero va a tutte le persone che soffrono e che non hanno avuto la fortuna che ho avuto io, quella di essere amato da tanta gente grazie alla musica, uno strumento bellissimo per comunicare amore e positività. Spero sempre, tutti i giorni, che le cose cambino in meglio per tutti, indistintamente… Me lo auguro con il cuore”.
Quando potremmo ascoltare il disco? Sicuramente entro settembre, visto che in quel mese inizierà il suo tour, prodotto dalla Trident Music. A quanto pare dovrebbe essere pubblicato nella prossima primavera per Universal Music. Le prime date confermate sono quella di Rimini del 12 settembre, di Verona del 16 e del 18, di Lubiana (Slovenia) il 22, di Belgrado (Serbia) il 24, di Sofia (Bulgaria) il 26, di Cracovia (Polonia) il 29, di Zurigo (Svizzera) il 5 ottobre, di Milano il 7 e 9, di Firenze il 12, di Roma il 14 e il 16, di Bologna il 20, di Monaco di Baviera (Germania) il 22, di Mannheim (Germania) il 24, di Bruxelles (Belgio) il 26 e 27, di Praga (Repubblica Ceca) il 30, di Colona (Germania) il 1 novembre, di Amsterdam (Olanda) il 3, di Stoccarda (Germania) il 5 ed infine di Torino il 7.
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