Il prossimo maggio Checco Zalone tornerà sul set per il suo nuovo film già attesissimo e dietro la macchina da presa ci sarà come sempre Gennaro Nunziante. Ma come? Questo non sarebbe dovuto essere il primo lavoro cinematografico da regista per Luca Medici (questo il vero nome del comico)? E soprattutto lui e Nunziante non avevano litigato e proprio per questo motivo non avrebbero più collaborato (almeno a quanto si legge sul settimanale Chi)? E se a mettere pace tra i due ci avesse pensato il produttore Pietro Valsecchi della Taodue Film? A riportare la notizia del loro sodalizio è Askanews: non resta che capire se si tratta di un errore oppure davvero i due hanno messo da parte i dissapori.
Il successo dei primi tre lungometraggi con protagonista Zalone (Cado dalle nubi del 2009, Che bella giornata del 2011 e Sole a catinelle del 2013) è stato formidabile. L’ultimo ha addirittura superato cinquanta milioni di euro incassati, diventando così la pellicola più vista in Italia, superando anche due grandi classici come La vita è bella di Roberto Benigni e Titanic di James Cameron (entrambi del 1997). Della trama di questa nuova fatica ancora non si sa nulla, anche se come data prevista per l’uscita dovrebbe essere verso la fine di dicembre.
Valsecchi con lui ha fatto bingo. Una scommessa vinta, come anche quella di Marcello Macchia, meglio conosciuto come Maccio Capatonda, che in questi giorni sta sbancando al botteghino con il suo primo film Italiano medio. I comici al cinema funzionano. Anche I Soliti idioti sono un esempio lampante. A volte però qualcuno non riconosce loro i giusti meriti: “La cosa giusta è conquistare un premio sul campo – ha dichiarato qualche tempo fa Valsecchi quando Checco non ha ricevuto nomination ai David di Donatello 2014 – Ma io ci ho fatto il callo con questi riconoscimenti, esiste il cinema di qualità e di incasso che riapre le sale cinematografiche e poi c’è il cinema dei David, degli amici, della cricca“.
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