In Libreria

Questa settimana la rubrica di Velvet Mag “In Libreria” consiglia 5 novità editoriali: la vita movimentata di una donna in fuga da se stessa; il libro che il presidente degli Stati Uniti ha cercato di bloccare (ma non ci è riuscito); amori e travagli nell’anno della Maturità, metafora della vita dei ragazzi; un romanzo ambizioso e provocatorio; una spassionata indagine alla ricerca di se stessi e della propria sindrome di Calimero.

Lily di Monica Murphy

Sono di nuovo nei guai. Ma invece di affrontare i miei problemi a testa alta, sono scappata. Questa volta molto lontano, dove nessuno può raggiungermi: né le mie sorelle Violet e Rose, né mio padre, mia nonna o persino quella strega che vuole prendere il controllo dell’azienda di cosmetici di famiglia. Adesso sono alle Hawaii, mi godo il sole e il mare e nessuno ha idea che io sia quel disastro chiamato Lily Fowler. E sto amando ogni singolo minuto di questa vita. Ma qualcuno mi sta osservando, seguendo. È bellissimo e si chiama Max. E poco a poco, contro ogni mio istinto, gli sto rivelando piccoli pezzi di me, anche se so che non potremo mai stare insieme. Questi sentimenti improvvisi sono troppo complicati. Troppo intensi. E quando il mio passato torna a ripresentarsi, puntuale come un orologio, scegliere di fidarmi di Max è l’unica cosa al mondo che desidero davvero. Anche se è una follia.

 

 

 

Fuoco e furia di Michael Wolff

Nel novembre 2016, l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti dà il via a un vero uragano nella politica americana, il più violento dai tempi del Watergate. Per documentarne gli effetti, Michael Wolff, giornalista di Washington che già durante la campagna elettorale aveva frequentato il quartier generale di Trump, si installa sui divani della Casa Bianca e osserva da vicino, “come una mosca sul muro“, le azioni e le discussioni tra lo staff e il presidente. Il suo scopo è raccogliere confidenze esplosive non solo sulle faide interne che portano al licenziamento di strateghi di primo piano come Steve Bannon, l’anima nera della campagna elettorale, ma anche sui rapporti tra lo staff di Trump e la Russia e sui giudizi impietosi che i più stretti collaboratori danno del loro capo. Il risultato è un libro che Trump ha tentato invano di bloccare e che è diventato un caso mondiale.

 

 

Abbastanza di Sofia Viscardi

“È l’anno della maturità, a Milano, il 2018, tutti con lo sguardo rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All’inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent’anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano. Ma detto in questo modo sembra tutto di una banalità estrema. Potrei dirvi tante altre cose, per convincervi che non è così, tipo che a un certo punto due di loro si innamorano, che poi partono, tornano, litigano e fanno pace, si divertono molto e quasi sempre, piangono, vivono, viaggiano, ascoltano musica, ballano e bevono un sacco di birre. Qualcuno addirittura studia e si prepara diligentemente all’esame. E intanto il cielo è diventato azzurro. Però, più che altro, è figo se lo leggete, che spero sia un po’ come viverlo, perché quello era il mio intento mentre lo scrivevo. Farlo vivere a chi l’avrebbe letto, dico…”.

 

Villa Metaphora di Andrea De Carlo

Arrampicata sulle rocce del lato inabitato di Tari, una piccola isola vulcanica nel Mediterraneo meridionale, sorge Villa Metaphora, costruita da un eccentrico barone siciliano. Un architetto e imprenditore milanese l’ha trasformata in un resort esclusivo raggiungibile solo dal mare, dedicato a pochi ospiti internazionali ricchi e famosi, che, ognuno per ragioni diverse, cercano tregua dalle pressioni del mondo. Una vicenda avventurosa, drammatica, ironica, sentimentale, raccontata da quattordici punti di vista, in quattordici stili diversi che si alternano di capitolo in capitolo. Un romanzo ambizioso e provocatorio, che raccoglie la sfida di raccontare il mondo di oggi con i suoi vizi e le sue paure, le sue insostenibili contraddizioni.

 

 

 

 

La sindrome di Calimero di Saverio Tomasella

“È un’ingiustizia però!”. A chi non è mai capitato di identificarsi un po’ con Calimero, di ritrovarsi in questo tenero personaggio che si sente trascurato, ignorato e maltrattato? E chi non conosce almeno un (o una) brontolone “di professione” che passa il tempo a lamentarsi? Saverio Tomasella, celebre psicanalista francese, ha studiato quella che ha ribattezzato come “sindrome di Calimero” in tutte le sue sfaccettature. Perché bisogna prima di tutto distinguere le lamentele motivate da difficoltà reali da quelle pesanti e distruttive, proprie di chi vive i piccoli problemi di tutti i giorni come delle ingiustizie nei suoi confronti (il classico “Ce l’hanno tutti con me!”). In questo libro Tomasella si rivolge sia ai Calimero che non vogliono più sentirsi vittime impotenti delle situazioni, sia a tutti quelli che non ne possono più di ascoltare proteste e recriminazioni altrui… Anche Calimero può ritrovare la gioia di vivere!

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