Berlusconi shock: “No alla chiusura delle moschee. E niente leva militare obbligatoria”

Votare Pd o M5s è sprecare il voto, serve una maggioranza ampia”. È quanto ribadisce Silvio Berlusconi in una lunga intervista a Claudio Brachino, andata in onda su “Mattino Cinque”, dove torna a spiegare la sua proposta per l’edilizia: “Non ho mai parlato di condono. Parlo con il buon senso, serve snellire le procedure perché troppe tasse e troppa burocrazia bloccano tutto”. In precedenza alla radio il leader di FI aveva detto no al ripristino della leva militare e no alla chiusura delle moschee, contraddicendo il leader della Lega, Matteo Salvini.

La notizia è riportata dal sito del TgCom24. Se non ci sarà una maggioranza, “deciderà il Capo dello Stato cosa fare ma se non si torna al voto non avremmo scelta che mandare avanti questo governo e andare al voto con questo governo”, ha detto il leader di Forza Italia, intervenendo a Circo Massimo su Radio Capital. Cambiando la legge elettorale? “Magari, facendo una legge migliore. Anche se abbiamo tentato di farlo ma non è stato possibile. Non so se a distanza di così poco tempo ci sarà una maggioranza per farla”, ha aggiunto.

“La nostra Costituzione – ha proseguito – prevede la libertà di tutte le confessioni che non contrastano l’ordinamento italiano e lo Stato liberale non entra nelle convinzioni religiose ma se in nome dell’Islam qualcuno giustifica la violenza e considera le donne segregate saremmo molto rigorosi. Le moschee devono essere luoghi di culto e non zone franche dove si fa propaganda. Salvini ogni tanto è pirotecnico, non possiamo chiudere le moschee”.

Il leader di Forza Italia si è poi detto “preoccupato per la sicurezza del Paese visti i dati sui furti, per cui non si può altro che chiedere alle Istituzioni di fare qualcosa. Noi eravamo riusciti ad arginare l’immigrazione, quando siamo stati mandati a casa con un colpo di stato nel 2011 la sinistra non si è occupata dell’immigrazione che è diventata di massa. Ora abbiamo 630 mila clandestini di cui solo 30.000 sono quelli rifugiati”. Gli impresentabili nelle liste di FI? “Per noi – ha dichiarato Berlusconi – un cittadino è innocente fino a condanna definitiva e in Italia data la magistratura politicizzata spesso anche le condanne non sono sicuro che siano indice di colpevolezza, pensate la mia. Ha dell’incredibile”.

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