Giallo Cornuda, bugie e misteri nella vita di Sofiya Melnyk: caccia al cellulare della donna

Continuano le indagini sulla misteriosa morte di Sofiya Melnyk, la 43enne ucraina il cui cadavere è stato rinvenuto ai pendii del Monte Grappa la mattina della vigilia di Natale. Caccia al cellulare della donna nel quale potrebbe trovarsi la chiave del delitto.

Dove sia finito il telefonino di Sofiya Melnyk rimane ancora un mistero. Lo si cerca ovunque quello smartphone Samsung nero di ultima generazione regalato alla 43enne ucraina, residente a Cornuda, dall’imprenditore con la Porsche per il suo compleanno. A riportare la notizia è Il Gazzettino di Treviso, il quale rivela che la donna era solita incontrarsi con quest’uomo per pranzo in una trattoria di via Tuna a Casella d’Asolo. Sofiya però si era sempre ben guardata dal rivelare chi le aveva regalato il cellulare.

Secondo gli inquirenti il telefono della donna potrebbe essere molto utile (qualora venisse trovato) per chiarire molti dubbi e misteri che aleggiano sulla vita della vittima: come per esempio l’ora, il luogo e il movente del delitto. Inoltre, come pone l’attenzione Il Gazzettino di Treviso, lo smartphone potrebbe indicare anche importanti informazioni riguardanti l’assassino di Sofiya Melnyk, come impronte digitali e tracce di Dna. Stando quanto rivelato dalla trasmissione di Chi l’ha visto? Sofiya e il compagno Daniel Pascal Albanese avevano un appuntamento insieme, per motivi economici, proprio mercoledì 15 novembre, giorno della scomparsa della donna. Un fatto che però smentirebbe la versione fornita dall’uomo ai Carabinieri pochi giorni dopo la sparizione della donna. Il ritrovamento del cellulare potrebbe inoltre dissipare il dubbio riguardante l’ultimo appuntamento della donna: Sofiya e Pascal sono andati insieme all’appuntamento quel 15 novembre? Oppure era da sola? Con chi si trovava Sofiya? Cosa le è successo veramente? Chi è l’autore dell’ultimo messaggio inviato dal cellulare della donna?

Gli inquirenti stanno indagando a tutto campo, senza mai abbandonare la prima ipotesi che vede come movente del delitto la gelosia. Pascal, purtroppo, non può più essere ascoltato perché il 26 novembre si è suicidato nella villetta di Cornuda. Alle forze dell’ordine il convivente aveva riferito che il giorno della scomparsa Sofiya gli aveva accennato che si sarebbe dovuta vedere con due uomini per discutere di un investimento finanziario, senza però identificare queste persone, né il luogo dell’appuntamento. Anche gli altri due amanti della donna parlano del denaro: il geologo emiliano, con cui la donna aveva da 9 anni una relazione, e il medico di Montebelluna, di cui Sofiya si era perdutamente innamorata negli ultimi tempi. Il primo ai microfoni di Chi l’ha visto? ha rivelato: “Sofiya mi aveva riferito che avrebbe voluto comprare una casa all’asta, del valore di 30 o 40 mila euro, in zona Montello”. L’uomo ha inoltre affermato un particolare riferitogli dal medico amante di Sofiya: la donna aveva parlato a quest’ultimo di un investimento fatto a novembre che le avrebbe fruttato molto denaro entro la fine dell’anno. Sono quindi ancora molti i dubbi e i misteri riguardanti la misteriosa morte di Sofiya Melnyk.

 

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