In libreria

Questa settimana la rubrica di Velvet Mag “In Libreria” consiglia 5 novità editoriali: la vita vissuta di un giovane in lotta contro il più aggressivo dei mali; l’enigma-thriller per un commissario a cui vogliono far credere cose non vere; la storia di una ragazza che per passione aiuta le persone a sperare; un saggio su cos’è e come smascherare oggi il fascismo; il romanzo di un bambino e una bambina che diventano grandi ritrovano intrecciati i fili delle loro vite.

Buio e luce  – Alzate gli occhi al cielo di Fabio Salvatore

Fabio Salvatore riceve migliaia di lettere da quando, nel 2008, è stato pubblicato il suo primo romanzo best seller Cancro, non mi fai paura. Molti suoi lettori, che condividevano le fatiche quotidiane del dolore e del male, hanno scelto di raccontarsi a lui, e di partecipare a quella paura di non vita che all’improvviso può diventare rinascita. A partire da questa raccolta di lettere, in questo nuovo libro che vive di un ­filo rosso con i precedenti, Fabio ci apre lo scrigno segreto del suo cuore, quell’archivio d’amore che ha dato a lui stesso la forza di trasformare in speranza i dolori della sua vita: dal cancro, con il quale convive da quasi 20 anni, all’omicidio stradale subìto da suo padre che gli ha amputato la pace nel cuore, a una notte nuova, che inizia sconfortata dall’ennesimo piccolo dramma quotidiano e si conclude nella pace di un amore condiviso…

 

 

 

Il morso della reclusa di Fred Vargas

Buio e luce  - Alzate gli occhi al cielo di Fabio Salvatore Fabio Salvatore riceve migliaia di lettere da quando, nel 2008, è stato pubblicato il suo primo romanzo best sellerCancro, non mi fai paura. Molti suoi lettori, che condividevano le fatiche quotidiane del dolore e del male, hanno scelto di raccontarsi a lui, e di partecipare a quella paura di non vita che all’improvviso può diventare rinascita. A partire da questa raccolta di lettere, in questo nuovo libro che vive di un ¬filo rosso con i precedenti, Fabio ci apre lo scrigno segreto del suo cuore, quell’archivio d’amore che ha dato a lui stesso la forza di trasformare in speranza i dolori della sua vita: dal cancro, con il quale convive da quasi 20 anni, all’omicidio stradale subìto da suo padre che gli ha amputato la pace nel cuore, a una notte nuova, che inizia sconfortata dall’ennesimo piccolo dramma quotidiano e si conclude nella pace di un amore condiviso con tutti coloro che hanno il coraggio di aprire il cuore alla speranza, nonostante tutto.  Il morso della reclusa di Fred Vargas  Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d'accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.  La posta del cuore della senorita Leo di Angeles Donarte  Ogni sera, alla stessa ora, l’intero paese si ferma in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce inizia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori. Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna post-franchista degli anni settanta: La posta del cuore della señorita Leo. Quando Aurora viene scelta come voce del programma, di certo non immagina quanto quel lavoro le cambierà la vita. Per molte persone la señorita Leo è una vera e propria ancora di salvezza, una confidente, un’amica via etere. Persone come Germán, un rappresentante di biancheria intima che ogni sera ascolta quella voce calda e rassicurante e sogna di trovare l’amore; Sole, che non ha il coraggio di affrontare il marito violento; ed Elisa, un’adolescente che soffre per la scarsa attenzione dei genitori.  Nelle lettere che le mandano queste persone, Aurora trova sogni, speranze e paure, ma quando scopre che l’emittente censura la maggior parte delle missive perché per politica il programma deve mantenere un tono più frivolo e scanzonato, decide di fare di testa propria. Dopo anni di remissiva ubbidienza e anonimato, avrà una missione nella vita: salvare le lettere della gente comune e dare voce alle storie del cuore, che meritano tutte di essere ascoltate.  Il fascismo eterno di Umberto Eco  “Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l’‘Ur-Fascismo’, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: ‘Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!’ Ahimè, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo.” – Umberto Eco.  La ricercatrice di corallo di Vanessa Roggeri  Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna.Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l’onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo.A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno.Spesso non basta l’amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l’unico modo di scoprirlo è provarci, fino all’ultimo…Vanessa Roggeri ci racconta una terra densa di tradizioni con una scrittura traboccante della forza e della determinazione di chi in quell’isola ci è nato. Il ritorno di un’autrice che con le sue storie di passioni ha emozionato migliaia di lettrici.Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime…

 

 

 

 

 

 

La posta del cuore della señorita Leo di Angeles Doñate

Ogni sera, alla stessa ora, l’intero paese si ferma in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce inizia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori. Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna post-franchista degli anni settanta: La posta del cuore della señorita Leo. Quando Aurora viene scelta come voce del programma, di certo non immagina quanto quel lavoro le cambierà la vita. Per molte persone la señorita Leo è una vera e propria ancora di salvezza, una confidente, un’amica via etere. Persone come Germán, un rappresentante di biancheria intima che ogni sera ascolta quella voce calda e rassicurante e sogna di trovare l’amore; Sole, che non ha il coraggio di affrontare il marito violento; ed Elisa, un’adolescente che soffre per la scarsa attenzione dei genitori.  Nelle lettere che le mandano queste persone, Aurora trova sogni, speranze e paure…

 

 

Il fascismo eterno di Umberto Eco

“Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l’ ‘Ur-Fascismo‘, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: “Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!” Ahimè, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo.”

 

 

 

 

 

La ricercatrice di corallo di Vanessa Roggeri

Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l’onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno…

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