Omicidio Elena Ceste, la ricostruzione del delitto a Il Terzo Indizio

Per il quarto anniversario dalla scomparsa di Elena Ceste, la 37enne madre di quattro figli e della cui morte è stato condannato il marito Michele Buoninconti, “Il Terzo indizio” dedica una puntata speciale alla donna.

Era il 24 gennaio del 2014 quando Elena Ceste è scomparsa nel nulla. Aveva soltanto 37 anni ed era sposata da più di 15 anni con Michele Buoninconti. Insieme avevano costruito una famiglia composta da ben quattro figli, ma il loro rapporto, purtroppo, non era tutto rose e fiori. Dopo diversi mesi dalla scomparsa della donna, precisamente il 18 ottobre del 2014, viene trovato il corpo privo di vita di Elena Ceste nelle acque del Rio Mersa, nelle campagne di Asti. Il caso della giovane casalinga sarà al centro della seconda puntata de Il Terzo Indizio, in onda questa sera, 23 gennaio, alle ore 21.15 su Rete 4.

La conduttrice Barbara De Rossi ripercorrerà, mediante la docufiction realizzata ad hoc, il giallo di Elena Ceste, che per la sua efferatezza ha sollevato l’attenzione della opinione pubblica specialmente perché il delitto è avvenuto all’interno del contesto familiare. Secondo le indagini ad uccidere la povera donna è stato il marito Michele Buoninconti. Il vigile del fuoco è stato accusato e condannato nei primi due gradi di giudizio al massimo della pena prevista dal rito abbreviato, 30 anni di reclusione, per essere il solo ed unico responsabile dell’assassinio di Elena.

Il Terzo Indizio, programma incentrato proprio sui casi di cronaca nera che hanno come protagoniste le donne, ricostruirà l’intera storia tra la Elena Ceste e il marito Michele Buoninconti, a partire dal primo incontro, alla nascita della loro storia d’amore, alle prime liti, fino a giungere al tragico epilogo. In attesa del terzo grado di giustizio, il vigile del fuoco, accusato di omicidio e occultamento del cadavere della moglie, ha sempre sostenuto di essere innocente, anche da dietro le sbarre. Al momento del ritrovamento del corpo della donna, riverso nel Rio Mersa, Michele Buoninconti ha sempre sostenuto che la moglie soffrisse di problemi mentali; per poi raccontare di un possibile incidente avvenuto proprio il giorno della scomparsa in cui la donna stessa sarebbe uscita di casa, in pieno inverno, quasi nuda per poi far perdere le proprie tracce la mattina del 24 gennaio 2014.

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