Miss sfregiata con l’acido, per il giudice: “Edson Tavares voleva cancellare Gessica Notaro”

Sono state rese note le motivazioni della sentenza di condanna contro Edson Tavares, ex fidanzato di Gessica Notaro, che la sera del 10 gennaio del 2016 ha aggredito l’ex concorrente di Miss Italia con dell’acido mentre la giovane rincasava.

Per il giudice Fiorella Casadei non vi sono dubbi: Edson Tavares è un uomo malvagio che voleva cancellare l’essenza di Gessica Notaro, cioè la sua bellezza. Sono queste le motivazioni della sentenza di condanna a 10 anni di reclusione per l’ex fidanzato capoverdiano, responsabile di aver sfregiato con l’acido la giovane modella riminese il 10 gennaio del 2016. Per il ventinovenne il pubblico ministero, Marino Cerioni, aveva chiesto 12 anni di reclusione per il reato di lesioni gravi senza attenuanti generiche e con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe agito per gelosia poiché non aveva accettato la fine della storia con Gessica Notaro.

Il giudice Fiorella Casadei nelle motivazioni rese note da poche ore, riportate dalla stampa locale, continua: “Solo la malvagità sottesa al suo agire derivata da un’autostima di sé priva di senso critico e anzi potenziata da quel forte senso di essere in grado di imporsi sull’altro con ogni altro mezzo, fino ad annullarne la volontà aveva spinto Tavares ad aggredire la ex fidanzata, totalmente inerte e indifesa fino ad attentare, con effetti irreversibili, la sua persona nella sfera più significativa, sfigurandone il volto e cancellandone per sempre i suoi tratti caratterizzanti“. Il giudice ritiene inoltre il movente irragionevole e inaccettabile secondo i canoni del comune sentire e principi di una persona di media moralità.

Con la sentenza, emessa il 20 ottobre del 2017, il giudice ha riconosciuto le aggravanti e ha condannato Edoson Tavares all’espulsione dall’Italia, dopo aver scontato la pena. Inoltre il ragazzo deve pagare un risarcimento danni a Gessica Notaro corrispondente a 230 mila euro.

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