Disney compra la Fox: rivoluzione a Hollywood e nel mondo della Tv

Di fatto è già avvenuta, anche se sarà formalmente annunciata fra meno di 48 ore, giovedì 14 dicembre. La Disney rileva la Fox di Rupert Murdoch. E l’assetto di Hollywood cambia per sempre.

Secondo quanto riportato da Cnbc, che cita fonti interne, l’acquisizione da parte di Disney delle attività del gruppo guidato da Murdoch è cosa fatta. Disney e Murdoch sono in trattative da mesi per l’acquisizione degli studios cinematografici e televisivi di Fox, Fx, National Geographic, una quota di Hulu ma anche gli asset internazionali di 21st Century Fox, incluso il 39% di Sky.

L’enterprise value degli asset che Fox cede a Disney è giudicato superiore ai 60 miliardi di dollari. Stando a quanto riferito da Cnbc, la nuova Fox varrebbe circa 10 dollari per azione. Il titolo di classe a di Fox ha chiuso la seduta del 11 dicembre a 33,66 dollari e martedì 12 era sopra la parità. Da inizio anno ha guadagnato il 20%. Disney avanza dello 0,5% a 107,29 dollari e nel 2017 ha aggiunto solo il 2,5%. Ieri, Comcast, l’altro pretendente in corsa, aveva annunciato la propria uscita di scena. “Non siamo mai arrivati a quel livello di impegno necessario per presentare una offerta definitiva”, aveva spiegato.

Nel momento in cui la Fox ha attivamente iniziato a proporsi in vendita, Sony si era interessata all’acquisizione, ma non ha mai fatto passi determinanti in quella direzione, spiega EveryEye.it. La Comcast, al contrario, la quale la Universal Pictures, era piuttosto inserita nel discorso dell’accordo ma, quando la Disney si è fatta nuovamente avanti, le possibilità di Comcast si sono esponenzialmente ridotte e, per questo, si è alla fine ritirata. Con la Comcast fuori dai giochi, adesso il futuro della Fox è orientato a senso unico verso la Disney. Lo confermano i report di Variety. IL formale annuncio ormai è nell’aria, atteso fra poche ore, il tempo di formalizzare i dettagli.

Disney compra la Fox: rivoluzione a Hollywood e nel mondo della Tv
Rupert Murdoch

Photo credits: Twitter

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