Banca d’Italia: Gentiloni e Mattarella riconfermano Visco. Renzi contrario. Centrosinistra nel caos

Ignazio Visco riconfermato alla guida della Banca d’Italia. Gli ultimi passaggi formali si sono completati questa mattina, dopo che ieri 26 ottobre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha indicato il Governatore uscente come nome scelto dall’Esecutivo in una lettera inviata al consiglio superiore di Via Nazionale. Lo stesso consiglio ha espresso parere favorevole all’unanimità alla riconferma.

Poco dopo anche il Consiglio dei ministri ha dato il proprio via libera all’unanimità alla scelta di Visco. Alcuni dei ministri più vicini al presidente del Consiglio erano però assenti. Non hanno partecipato infatti alla riunione Graziano DelrioLuca Lotti e Maurizio Martina oltre alla sottosegretaria alla presidenza Maria Elena Boschi. A quanto si apprende, i ministri Lotti e Martina erano assenti per impegni pregressi, Boschi e Delrio perché malati.

Si tratta di due dei tre passaggi che porteranno a far scattare il secondo mandato per l’attuale Governatore. A questo punto l’ultimo passaggio spettava al Quirinale. E infatti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha emesso il decreto di nomina che sancisce ufficialmente la riconferma. La scelta di Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia non ha incrinato il rapporto di Matteo Renzi con Paolo Gentiloni, ha detto venerdì 27 ottobre il segretario del Pd a Bruno Vespa per il suo libro “Soli al comando” in uscita venerdì 3 novembre per Mondadori Rai Eri.

Alla domanda di Vespa se la vicenda Banca d’Italia abbia guastato il rapporto tra i due, Renzi risponde. “No. Il nostro è un rapporto di lunga data. L’ho difeso quando lo volevano estrometterlo dalle liste nel 2013, l’ho proposto ministro degli Esteri sorprendendo tanti nel novembre 2014, l’ho suggerito come presidente al mio posto nel 2016. Credo che abbia fatto bene il suo lavoro, sempre. Non condivido una sua scelta, quella di Visco, ma rispetto il presidente del Consiglio e le sue funzioni. E abbiamo mille battaglie da fare insieme, ancora”.

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