Omicidio Marilena Rosa Re: anziana muore nella casa di Clericò, si indaga sulla sua eredità

Gli investigatori che si occupano dell’omicidio della promoter Marilena Rosa Re indagano sull’eredità lasciata dall’anziana signora ai coniugi Clericò.

Continuano le indagini sull’omicidio di Marilena Rosa Re, la promoter di Castellanza, in provincia di Varese, madre di due figli e nonna, uccisa e decapitata il 30 luglio 2017. Gli investigatori indagano sui coniugi Clericò. La coppia, riservata e dalla vita relativamente modesta, ha speso tutto il proprio denaro in una maestosa villa alle porte di Garbagnate Milanese. Proprio in quella abitazione potrebbero celarsi i misteri riguardanti la morte della promoter 58enne . Ad incuriosire gli investigatori è soprattutto il rapporto tra Alba De rosa, 68 anni, Vito Clericò, 65 anni, e l’anziana signora ospite, a partire dalla fine degli anni ’90 e deceduta nel 2002, nella casa dei coniugi. La 76enne avrebbe deciso di lasciare la propria eredità, nonostante avesse famiglia, alla coppia. Proprio con quel denaro i coniugi Clericò avrebbero pagato parte della loro abitazione.

Sì, è vero: anni fa una signora è morta a casa nostra. Era anziana e io l’assistevo“, sono queste le parole, riportate dal settimanale Giallo, pronunciate davanti ai magistrati da Alba De Rosa in merito alla relazione con la 76enne, accolta in casa fino al decesso. La donna è indagata a piede libero con l’accusa di sequestro di persona. Gli inquirenti sospettano che abbia aiutato il marito a prelevare Marilena dalla sua casa il giorno in cui è stata uccisa. Scavando proprio nei rapporti tessuti dalla donna e dal marito con altre persone, sono venuti a conoscenza di diversi prestiti che la coppia ha ottenuto da conoscenti: prima di Marilena, che ha prestato 96 mila euro ai coniugi, un collega di Alba De Rosa le ha prestato 30 mila euro, riavuti solo dopo essersi rivolto ad un legale. Prima ancora è stata la volta della 76enne che, bisognosa di cure, fu presa, stando quanto dichiarato dal legale di Clericò, in casa da Alba De Rosa, la quale si occupò di lei fino alla morte provvedendo anche al funerale.

Gli inquirenti al momento indagano sui rapporti tra l’anziana e i coniugi Clericò, soprattutto sul perché la donna abbia deciso di affidare i propri risparmi alla coppia. La procura di Busto Arsizio ha inoltre deciso di approfondire, mediante alcune verifiche, le condizioni di salute fino al decesso dell’anziana. Nel frattempo Vito Clericò ha ritrattato, mediante una lettera scritta, la sua confessione. “Ha detto di essersi svegliato con Marilena accanto e la testa decapitata vicino“, sono queste le parole scritte nella lettera secondo l’avvocato dell’uomo, come riporta Il Giorno. Questa sarebbe la sesta versione dei fatti dell’ex dipendente Esselunga in merito all’omicidio della promoter.

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